Avezzano. Madrine o padrini per battesimi e cresime: no a divorziati, conviventi o sposati civilmente. Nell’ultimo ritiro mensile del Clero del 31 maggio scorso è stato ribadito che, secondo quanto previsto dalla Dottrina della Fede, non tutti possono ricevere l’idoneità a fungere da madrine o da padrini per i battesimi e per le cresime alcune.
Come ribadito anche da don Antonio Salone, parroco della chiesa dello Spirito Santo, per tenere a battesimo un bambino o per posare la mano sulla spalla di un cresimando servono madrine e padrini che non siano conviventi, sposati solo civilmente o divorziati e risposati (civilmente) o conviventi.
Il divieto vige però solo in caso di battesimo o di cresima, non vale invece per i testimoni di nozze che possono essere anche persone sposate civilmente, conviventi, o divorziati perchè hanno un ruolo diverso. È stato inoltre ribadito ai sacerdoti che i testimoni per i matrimoni non potranno essere più di quattro in totale.