Avezzano. Madre Clelia Merloni sarà beata. A confermarlo è lo stesso Papa Francesco che il 26 gennaio 2018 ha firmato il decreto che riconosce un miracolo attribuito all’intercessione della religiosa. Originaria di Forlì, Madre Clelia nel 1894 fondò a Viareggio il primo Istituto delle “Apostole del Sacro Cuore di Gesù”, con lo scopo di prestare assistenza ai fanciulli, ai bisognosi e agli emigranti. Quando la congregazione divenne numerosa, Madre Clelia si impegnò in opere di carità anche al di fuori delle mura di Viareggio. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1930 a Roma, le opere della congregazione non si estinsero, anzi, si espansero fino a raggiungere terre situate fuori dall’Italia.
La congregazione è infatti presente in Italia, Albania, Svizzera, in America (Argentina, Cile, Brasile, Messico, Paraguay, Stati Uniti d’America, Uruguay), in Africa (Benin, Mozambico) e in Asia (Filippine, Taiwan); la sede generalizia è a Roma. Le Apostole, oggi come ieri, si prefiggono di far conoscere e di amare il Sacro Cuore di Gesù. E’ stato Il 10 marzo del 1946 il giorno in cui è avvenuta l’inaugurazione della sede avezzanese, che ancora oggi opera nel centro della città. Porta proprio il suo nome la missione “Oasi Madre Clelia” delle Apostole dell’Istituto del Sacro Cuore di Gesù di Avezzano, che ha lo scopo di aiutare le donne vittime della strada. Il 25 novembre scorso è stata infatti inaugurata, con la benedizione del vescovo, una struttura all’interno dell’istituto, a disposizione delle vittime della tratta adescate con promesse e poi maltrattate e inserite nel mondo della prostituzione. E’ stato, inoltre, pubblicato da Suor Carla il libro “Il Narciso Ribelle”, il cui ricavato ha contribuito al miglioramento della missione. Si è aperta quindi la strada per la beatificazione di Madre Clelia di cui non resta altro che aspettare l’annuncio della data ufficiale della cerimonia! @GiorgiaD’Ascanio