Non ho mai trovato risposta ad una domanda, apparentemente semplice: perché il prezzo della benzina è variabile, ed oscilla in base a disponibilità e richiesta, mentre quello dell’acqua è più o meno sempre uguale? In teoria l’acqua d’estate dovrebbe costare di più, oppure in periodi come questi, dopo mesi di pioggia e neve, non dovrebbe costare quasi nulla, invece sembra che il prezzo dell’acqua non risenta del mercato, al contrario delle altre risorse disponibili sulla terra. Che poi in teoria il prezzo dovrebbe variare anche tra mare e montagna, poiché se al mare pagano pochissimo di riscaldamento perché c’è il sole e fa caldo la maggior parte dell’anno, perché io dovrei pagare l’acqua più o meno lo stesso prezzo di quanto la paga uno che vive sulla costa se in montagna ne abbiamo in abbondanza? Perché in estate, in piena crisi idrica, alcuni possono permettersi il lusso di lavare la propria auto con l’acqua potabile? Se d’estate uno vuol lavare l’auto deve essere liberissimo di farlo, ma sarebbe anche giusto che la pagasse il doppio, se non il triplo! Facciamo attenzione su questi temi, anche perché se è vero che l’acqua è il petrolio del XXI secolo, dobbiamo stare attenti a non abusare di questa importantissima risorsa e iniziare a razionarla sin da subito, perché poi quando inizierà a scarseggiare potrebbe troppo tardi per prendere qualsiasi iniziativa.