Avezzano. Il Movimento 5 Stelle apre la fase di ascolto e confronto in vista delle elezioni comunali del 2026. Domenica 7 settembre, alle 17:30, è in programma un’assemblea pubblica nella sala del museo Elettroludica, in via Pertini 105. L’incontro è aperto non solo agli iscritti del Movimento, ma anche a simpatizzanti e cittadini interessati a contribuire alla costruzione di un progetto politico partecipato per Avezzano e per i Comuni marsicani.
“I cittadini marsicani meritano servizi migliori, scelte trasparenti e amministratori capaci di difendere i loro interessi” sottolinea Massimo De Maio, coordinatore del M5S in Marsica, “Non possiamo più subire in silenzio la devastazione della sanità pubblica, il calvario quotidiano dei pendolari sui treni per Roma, la crisi di LFoundry e di altre imprese con il rischio di desertificazione industriale, i disservizi del Cam, l’aumento dei furti e la mancanza di sicurezza, oltre ai danni climatici che colpiscono l’agricoltura senza adeguati rimborsi”.
A rilanciare il tema del coinvolgimento civico è anche Giorgio Fedele, ex consigliere regionale e delegato del Movimento per le comunali di Avezzano: “Il nostro territorio vive da anni di promesse mai mantenute, mentre i servizi peggiorano e la qualità della vita arretra. Quotidianamente riceviamo segnalazioni di disservizi nei settori più disparati. Per questo chiediamo ai cittadini di passare all’azione, contribuendo in prima persona alla costruzione di un progetto politico per le nostre città”.
L’iniziativa, spiegano dal Movimento, vuole essere solo la prima tappa di un percorso collettivo. “Definiremo insieme i prossimi appuntamenti per arrivare alla primavera del 2026 con un programma partecipato, condiviso con le realtà vive del territorio e con una squadra determinata”, afferma De Maio.
Il M5S punta a proseguire su una linea di ascolto diretto dei cittadini. “Vogliamo raccogliere idee e suggerimenti dalla viva voce delle persone che vivono difficoltà concrete” aggiungono i rappresentanti, “Oggi più che mai la democrazia ha bisogno di ascolto attivo e di autentica partecipazione, fuori da ogni personalismo”.