Capistrello. Il coordinatore del circolo del Pd, Alessandro Lusi, invita tutti i consiglieri a firmare il progetto di legge di iniziativa popolare “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.
“Da anni assistiamo impassibili al proliferare dell’esposizione di simboli che richiamano alla propaganda fascista, frutto di anni di sottovalutazione del fenomeno del ritorno di queste ideologie, che mai come oggi, si presentano subdole e pericolose”, ha spiegato Lusi, “molto spesso, purtroppo, taluni gesti e simboli vengono considerati “folklore” e valutati innocui per la democrazia: in realtà dietro quei simboli ci sono tremende storie di sangue e addirittura la follia della negazione della Shoah. E’ giunto il momento di una forte risposta legislativa a questo ignobile fenomeno dando piena attuazione alla nostra Costituzione che vieta la ricostituzione, sotto ogni forma, del disciolto partito fascista e la diffusione della sua propaganda
L’invito è quello di aderire all’iniziativa del Sindaco di Sant’Anna di Stazzema, cittadina dell’Alta Versilia nota per essere stata teatro di un atroce eccidio compiuto il 12 agosto del 1944 per mano di soldati nazi-fascisti.
Chi come noi è di Capistrello non può che sentire forte il dovere di raccogliere questo invito e firmare per onorare la memoria dei 33 innocenti trucidati il 4 giugno del 1944 dal piombo nazista presso la stazione ferroviaria insieme a quella del giovane Piero Masci, anch’egli vittima qualche mese prima della cruenta rappresaglia di alcuni sciagurati soldati tedeschi. Rendere onore a quanti, per combattere l’oppressore, hanno pagato con la propria vita e onorare la medaglia d’oro al valore civile che fu conferita dal Presidente della Repubblica al nostro Comune è nostro dovere.
L’impegno di tutti, a partire dal doveroso esempio di chi siede in Consiglio comunale, servirà ad integrare leggi già esistenti in materia di contrasto al (nazi)fascismo e alle discriminazioni razziali, etniche e religiose. Per non far proliferare l’indifferenza, l’Amministrazione comunale promuova l’iniziativa: firmiamo tutti presso il nostro Comune il progetto di iniziativa popolare “contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti al fascismo e al nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.