Avezzano. La sede dell’Università di Giurisprudenza di Avezzano intitolerà un’aula a Tiziana Secchi, amatissima collaboratrice amministrativa scomparsa all’inizio di ottobre a causa di un brutto male. Gli studenti, i “suoi” studenti come lei stessa amava definirli con affetto e amicizia, e i docenti dell’ateneo, tramite i rappresentanti di Azione Universitaria nei giorni addietro hanno presentato un’istanza al Consiglio di Facoltà per chiedere che la Secchi non venisse dimenticata e, quindi, omaggiata da un memoriale.
La richiesta, discussa durante l’incontro di ieri mattina, è stata prontamente accolta. Un piccolo ma significativo tributo a una donna, un’amica, una professionista seria, qualificata e competente, che con il suo garbo, la sua disponibilità e il sorriso sempre presente sul volto, ha lasciato un ricordo indelebile nei cuori dei tanti che l’hanno incontrata durante il percorso universitario.
“In data odierna il consiglio di facoltà ha approvato la nostra proposta di intitolare un’aula della nostra sede a Tiziana, non appena potremo tornare in presenza”, scrivono i rappresentanti del gruppo studentesco Azione Universitaria. Parole dolci, commoventi, che attestano una volta di più il grande legame tra i “suoi” ragazzi e lei, che troppo presto ci ha lasciati. “
Il pensiero di essere una massa indistinta, transitoria, di passaggio è consapevolezza antica ma non per questo priva di amarezza. Quando cala il sipario un tripudio di silenzi, sancisce la fine. Ma quanto è inconsistente la stessa fine se lo spettacolo è stato fautore di radicate memorie nei suoi spettatori? La morte non è niente”.
“C’è una continuità che non si spezza grazie alla perseveranza del ricordo. Tiziana non se ne è andata. Possiamo ancora scorgerla nei ringraziamenti delle Tesi di laurea di quanti l’hanno conosciuta; dietro l’angolo che separa il distributore automatico dalle aule, dove era solita, nei brevi break, supportare e sopportare gli studenti, consigliandoli con la sua impeccabile ironia; nella postazione della segreteria che l’ha vista compiere sforzi giornalieri, al fine di permettere il corretto funzionamento del motore universitario. Tiziana sarà Tiziana anche per quanti verranno e osservando questa targa percepiranno familiarità di un luogo che prima ancora di essere Università è una grande famiglia. A Tiziana, instancabile lavoratrice, volto amico parte integrante di questo viaggio”.