Dal presidente dell’associazione meteorologica aquilana AQ CAPUTFRIGORIS, Ing. Fabrizio Lombardi, riceviamo e pubblichiamo;
L’altopiano del Fucino è una vasta conca appenninica che varia tra i 650 ed i 700 m. E’ circondata dai rilievi montuosi del Sirente – Velino a nord-nord est, dal Monte Salviano ad ovest, della Vallelonga a sud e della valle del Giovenco a est-sud est. Il catino risultante orograficamente tende a mantenere freddo ed umidità, che si accentua soprattutto dalla fine di Novembre ai primi di Gennaio. E’ proprio durante questo periodo di festività, si è manifestata fortemente questa caratteristica climatica. La persistenza sinotattica di un alta pressione sub tropicale sull’Italia ha determinato su tutta la zona del Fucino una costante e fitta nebbia dal 19 Dicembre al 6 Gennaio. Con la città di Avezzano che ha vissuto tutto il periodo del Natale senza sole e con giornate di galaverna persistente. Circa 20 giorni dal clima grigio e freddo, in un contesto invece nazionale fatto di sole e caldo primaverile. Durante tale periodo la temperatura è rimasta costante attorno agli 0°ccon punte fortemente negative in città durante la notte. La persistenza e la durata del fenomeno ha addirittura determinato episodi di neve chimica all’interno dell’altopiano. Basti pensare che durante questo periodo in città si sono avuti accumuli pluviomentrici totali sui 6/7mm. Notevole il record di minima escursione termica giornaliera di soli 1,6°c registrato il 29 Dicembre dalla nostra stazione meteo di Avezzano est (minima di 0,2°c e massima di 1,8°c). Da rimarcare anche le giornate di forte galaverna del 21 Dicembre con minima di -4°c e massima di 0°c, del 26 e 27 Gennaio. Con fasi alterne la copertura nebbiosa si è spinta anche sulla vicina zona dei piani Palentini e lungo la Valle Roveto. Ma la persistenza, la durata e lo spessore della nebbia hanno colpito in modo particolare proprio il catino del Fucino, rendendo la città di Avezzano, la più fredda dell’Italia peninsulare durante il periodo natalizio. Dunque un lungo periodo di freddo e nebbia persistente che hanno estraniato buona parte della Marsica da un contesto mite e fuori stagione che invece ha caratterizzato tutta l’Italia. Osservata speciale, nonchè tra le ultime stazioni di monitoraggio installate dall’associazione AQ CAPUTFRIGORIS,la stazione meteo di rifugio Sevice, posta sul Monte Velino a 2119 m slm, ha fatto registrare nel periodo compreso tra il 19 Dicembre ed il 6 Gennaio, una temperatura media di +2,5°c, contro la media di +1,5°c calcolata dai dati rilevati dalla stazione di Avezzano est! La Marsica è spesso abituata a fasi fredde da inversione termica, ma un periodo così lungo e duraturo è destinato ad entrare nella storia climatica del territorio.
Articolo a cura dell’Ing. Fabrizio Lombardi
Presidente associazione meteorologica aquilana
AQ CAPUTFRIGORIS