Avezzano. Venerdì scorso si è svolto un sit in di protesta organizzato da Unione Popolare davanti all’ospedale civile di Avezzano. “Basta liste d’attesa di mesi e mesi, basta precarietà e esternalizzazioni. Sanità pubblica, universale e gratuita!”. Sono queste le richieste di Unione Popolare.
“Questa rappresenta una prima iniziativa contro il saccheggio che sta avvenendo da 30 anni a questa parte, con complicità di tutti i governi, della sanità pubblica nazionale e locale, a beneficio di quella privata ed a pagamento”, si legge nella nota, “ciò ci ha portato alla situazione degradata della sanità che stiamo vivendo oggi e che è destinata a peggiorare: ospedali dismessi, posti letto e servizi tagliati ai cittadini, personale medico e paramedico mancante, carenza e precarietà dei servizi e del personale e turni di lavoro massacranti. Note dolenti la disastrosa gestione del pronto soccorso ed il problema delle tempistiche di salvataggio e trasporto dei pazienti, soprattutto nelle aree interne della Marsica, poiché possono passare anche 2 ore per giungere al primo presidio utile”.
“Hai avuto finalmente il tuo appuntamento? Dopo quanto tempo? O ti sei rassegnato al ricatto dell’ “intra moenia”, pagando ulteriormente per avere ciò per cui tu paghi le tasse, a differenza di chi provoca tutto questo perché le evade?”, va avanti Unione popolare, “cerchi notizie di chi attende da ore al pronto soccorso sottodimensionato e sguarnito? Da quanto lontano sei costretto a venire a questo unico e sovraccaricato presidio, in un così vasto territorio? Ti rechi a svolgere il tuo turno sottopagato, e ti prepari a svolgerlo con competenza, attenzione e coscienza mal ripagate, cercando di dimenticare l’ansia per il futuro? Parliamone insieme e lottiamo per i nostri diritti! Noi ci siamo sempre”.
Questo l’appello rivolto ai cittadini e ai lavoratori in ambito sanitario.