Sante Marie. Un grazie corale a chi ha lottato in prima linea contro il covid. Si è svolta giovedì pomeriggio nella sala don Beniamino di Sante Marie, la cerimonia di ringraziamento con la consegna dei riconoscimenti a medici, infermieri, volontari, operatori socio sanitari e fisioterapisti dell’ospedale Umberto I di Tagliacozzo, ma anche ai volontari della Croce Rossa comitato di Carsoli e all’associazione 16 maggio 1982 per il supporto dimostrato alla comunità di Sante Marie nel fronteggiare la lotta al covid. L’iniziativa si è tenuta nell’ambito della quarta “Passeggiata per la vita” organizzata dalla commissione pari opportunità del Comune di Sante Marie.
Al termine della passeggiata, che ha visto decine di donne e uomini attraversare il centro storico del paese c’è stata la cerimonia che potrebbe essere descritta come una piena condivisione di quelle che sono state le le lacrime, la fatica, le difficoltà, la stanchezza di tutto il personale impegnato nell’emergenza coronavirus, perchè come raccontato dalla coordinatrice del reparto di Riabilitazione, Cesidia Centoletti “eravamo impreparati a tutto questo, è stata un’esperienza di grande paura, ma tutti insieme ce l’abbiamo fatta”.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lorenzo Berardinetti, ha dato l’opportunità di raccontare l’uomo come creatura empatica, come creatura che ha la capacità di mettersi nei panni dell’altro, di dare sostegno all’altro, di prestare all’altro le cure di cui necessita, perché forse è questo l’unico modo in cui possiamo sentirci pienamente realizzati e riconosciuti come uomini.
Il racconto di questa esperienza è stato emozionante e al tempo stesso produttivo. Gli interventi del personale hanno permesso di comprendere il loro impegno dando una spinta a ripensare l’umanità in termini di solidarietà, cosa che forse, da tempo mancava.
“E’ stato un’anno duro ma di una bellezza straordinaria”, ha ricordato la dirigente delle professioni sanitarie, Adriana Pignatelli: mezzo Abruzzo, 6 ospedali, 3 distretti, hanno implicato un’impegno costante, 24 ore su 24, non dormivamo la notte, ci arrabbiavamo anche, ma Tagliacozzo è stata la chiave di un umanità ritrovata, quello che porto via da quest’esperienza è il senso di umanità”. La dottoressa ha poi aggiunto che “il principio fondamentale della medicina da molti secoli a questa parte è che tutte le vite hanno lo stesso valore e dobbiamo proteggerle”.
Il premio “Altum Sanctae Mariae” è stato assegnato al presidente della Croce Rossa Italiana – comitato di Carsoli, Luciano Camerlengo, al coordinatore della protezione civile comunale di Sante Marie, Tonino Tolli, al presidente dell’associazione 16 maggio 1982, Sonia Papa, al medico Teresa Sillipo e all’infermiera Mariangela Rossi che durante la prima e la seconda fase dell’emergenza covid si sono messe a disposizione in diverse occasioni effettuando tamponi antigenici alla popolazione di Sante Marie, alla coordinatrice fisioterapica ospedale Umberto I di Tagliacozzo, Cesidia Centoletti, al primario di medicina fisica e riabilitazione dell’Umberto I di Tagliacozzo, Anna Cristina Meta e al dirigente Uoc professioni sanitarie, Adriana Pignatelli.