Avezzano. “Sono sempre i migliori che partono e ci lasciano senza istruzioni a riprogrammare i semafori, in cerca di sante ragioni”. Lo hanno voluto salutare così con le parole di “La terra degli uomini” di Jovanotti i tantissimi amici e colleghi arrivati nella chiesa di San Giovanni ad Avezzano per il suo funerale. Marco Di Donato, 43 anni, operaio della Cartiera è morto giovedì mentre si trovava al lavoro.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo all’ospedale di Avezzano, Marco non ce l’ha fatta. Nonostante il maltempo la piazza davanti alla chiesa era piena di amici, colleghi e conoscenti che hanno anche attaccato un grande cartello “Ciao Didò” come per volerlo salutare l’ultima volta. La chiesa di San Giovanni era gremita, in tanti non sono riusciti a entrare. Il sacerdote, don Francesco Tallarico, ha ricordato nell’omelia che il Signore non abbandona mai nessuno e anche nei momenti di difficoltà non bisogna perdere la fede. Alla fine della messa gli amici si sono radunati nel piazzale antistante la chiesa e per salutarlo hanno fatto partire da un altoparlante “La terra degli uomini” di Jovanotti. Un silenzio surreale, interrotto solo dai singhiozzi dei presenti, ha avvolto la piazza che poi è esplosa in un lungo applauso e in un corale “Ciao Didò”.