Avezzano. Una piccola bara bianca, dietro i familiari in lacrime e ad attenderlo i compagni di scuola con i palloncini bianchi e rossi in mano. L’ultimo viaggio di Allam Ouassim, bimbo di 10 anni che sognava i campi di calcio ed morto tirando giocando a pallone nelle strade di Luco dei Marsi, si è concluso al cimitero di Avezzano.
Lì è arrivato dopo il rito funebre nella moschea di Avezzano dove i suoi connazionali guidati dall’Imam hanno recitato delle preghiere, secondo la tradizione, guardando verso la Mecca. La piccola bara bianca posata a terra ha commosso i presenti e in particolare i suoi parenti che lo adoravano.
Dopo la preghiera è stata trasferita dall’agenzia funebre Longo nel cimitero di Avezzano. Ad attendere Ouassim c’erano i suoi compagni di scuola, i vicini di casa e gli amici di Luco dei Marsi. Tutti con un palloncino in mano bianco o con un cuoricino rosso. Commosse le mamme che conoscevano bene Ouassim e le insegnanti che avevano avuto modo di apprezzare la sua bontà.
La piccola bara bianca è stata poi trasferita nell’ala musulmana del cimitero. Gli uomini, secondo quanto previsto dal rito musulmano, hanno sistemato la bara nella tomba perpendicolare alla Mecca e poi hanno recitato una preghiera. Ogni persona in lutto, poi, ha gettato una manciata di terra nella tomba e ha salutato a suo modo il piccolo Ouassim.