Avezzano. Tanti palloncini colorati in cielo e la scritta “Ciao Pietro” preparata dai suoi compagni di scuola. E poi gli amici di papà e mamma, i familiari e i tanti atleti che con la sua famiglia hanno condiviso domeniche di sport e allegria. Così Avezzano ha voluto salutare Pietro Lisciani, morto sabato all’età di 10 anni. Nell’omelia il sacerdote, don Andriano Principe, ha spiegato che a Pietro “piaceva tanto correre e ora è arrivato al traguardo del paradiso. L’unica cosa che può sollevarvi in questa situazione è quella di non perdere la fede. Altrimenti di quello che è accaduto resterebbe solo la tragedia di un bambino che non c’è più. Con la fede è diverso, è una resurrezione, una festa. Adesso Pietro è in paradiso e sta bene”. Alle esequie hanno preso parte i colleghi del padre Antonio, agente di polizia penitenziaria, con il comandante delk carcere di Avezzano, Cristiano Luarenti, il primo cittadino Gianni Di Pangrazio, e tutta la scuola don Bosco che lui frequentava. I suoi compagni, dopo aver suonato l’Inno alla gioia hanno letto una preghiera per la famiglia. All’uscita della piccola bara bianca tanti palloncini colorati sono volati in cielo come a raggiungere Pietro.