Avezzano. Tutti gli uffici per le relazioni con il pubblico saranno trasferiti nell’ex sede del catasto. I dipendenti del Comune di Avezzano e i messi comunali verranno spostati sulla panoramica con tutti i disagi del caso “L’amministrazione vuole trasferire l’ufficio relazioni con il pubblico e l’ufficio dei messi comunali a via Treves dove una volta c’era il catasto”, ha commentato il consigliere Santomaggio, “spostare una realtà come questa sulla panoramica è veramente pazzesco. È un posto nascosto e soprattutto disagiato da raggiungere per gli utenti che non sono motorizzati. Si consuma così l’ennesimo oltraggio nei confronti dei cittadini avezzanesi. In tutta Italia l’urp si trova al centro delle città come si può spostare gli uffici in una struttura lontana e difficile da raggiungere?”. Santomaggio ha ironizzato anche sul futuro degli uffici del primo piano del Comune che rimarranno vuoti. “Che cosa vuole farci degli uffici liberi il sindaco Di Pangrazio?”, ha concluso, “forse lo vuole liberare tutto il piano per organizzare il suo comitato elettorale?”. Per Felicia Mazzocchi: “fervono i preparativi per imminenti spostamenti di uffici comunali. Strategia vincente quella di mandare i cittadini che si dovranno rivolgere all’ufficio relazioni con il pubblico, URP, alla comodissima e centralissima sede dell’ex catasto, a nord di Avezzano, comodamente raggiungibile dai cittadini. In comune sono distribuite mappe e tom tom per raggiungere l’Urp. Magari si potesse scherzare, ma non è così. Duole rilevare la totale mancanza di senso civico, la totale mancanza di rispetto del Cittadino relegato ad un ruolo marginale rispetto all’ospite monarchico della casa comunale. Non è possibile che per servizi come parchimetro, passaggi di proprietà, sosta disabili, tessere autobus, esposti etc etc. il cittadino debba recarsi in un posto angusto e lontano dal centro della città e per giunta senza il servizio bus, con il conseguente comprensibile disagio. Quale oscura logica programmatoria ha generato questa decisione ? O semplicemente l’assessore al ramo, essendo aquilano, non conosce la città e non sa quanto danno arreca. Un’altra riflessione: mica per caso servono spazi da destinare ad altro in vista della scadenza elettorale? No, così per dire. Ripensate a questa scellerata decisione che genera di fatto anche un incremento di costi comunali”.