Lucoli. Presso la sede municipale di Lucoli una delegazione composta da cittadini Lucolani e non, tutti fruitori della montagna e del territorio, e da operatori economici, avendo avuto notizia di una proposta di istituzione del parco Nazionale Velino Sirente e dell’inserimento nello stesso parco di una gran parte del territorio del comune di Lucoli, ha incontrato il sindaco Gianluca Marrocchi per discutere sulle criticità dovute dall’ingresso nel parco. In un clima di sereno e costruttivo confronto sono state analizzate e dibattute le problematiche derivanti dall’apposizione del regime vincolistico dovuto all’istituzione del parco Nazionale. La delegazione ha ribadito quanto già deciso con una deliberazione del Consiglio Comunale, risalente agli anni 80, in merito all’adesione al parco Regionale Velino Sirente ossia che il territorio Lucolano, in virtù delle particolari attenzioni da parte dell’Amministrazione Comunale e della popolazione si è mantenuto integro e naturalisticamente interessante nel corso dei secoli, nonostante le tradizionali attività umane, e che il regime vincolistico vigente (Sito di Interesse Comunitario) non richiede l’avvento di istituzioni sovra ordinate all’Amministrazione Comunale. È stato inoltre valutato l’impatto di un parco Nazionale sulla possibilità di sviluppo dell’area turistica di Campo Felice (oggetto di finanziamento nel programma del Masterplan) anche alla luce dei recenti avvenimenti relativi alla funivia del Gran Sasso che hanno portato ad una cospicua raccolta di firme per l’uscita dei territori di Assergi dal parco Nazionale del Gran Sasso. Durante la discussione è stata ribadita la necessità delle strutture turistiche al fine di garantire e potenziare il livello occupazionale della popolazione Lucolana e dell’intero comprensorio. Il territorio che il comune di Lucoli andrebbe a mettere a disposizione dell’ipotetico parco Nazionale è, quanto a superficie e tipologia, ben maggiore di quello richiesto ad altri comuni e pertanto maggiori sono i vincoli imposti alla popolazione. In considerazione della validità delle motivazioni addotte dalla delegazione di cittadini è stato chiesto al sindaco di pronunciarsi in merito alla volontà dell’Amministrazione Comunale di aderire alla proposta di parco Nazionale. Il primo cittadino ha dichiarato pubblicamente che, stante la gravità della decisione e l’irreversibilità di una eventuale scelta di adesione al parco, si pronuncerà solo dopo una consultazione popolare.