Luco dei Marsi. Sul trasferimento del comandante dei vigili nella biblioteca, dopo la decisione del giudice che ha respinto il suo ricorso, ora Ferdinanto Crisante dice la sua e accusa l’amministrazione guidata da Camillo Cherubino di non aver né risparmiato, né riuscita ad aprire la biblioteca. Queste le sue motivazioni:
«Il giudice ha accolto solo parzialmente il reclamo, in quanto pur avendo riconosciuto sussistente sia il demansionamento subito dal dipendente che i motivi di urgenza, non ha potuto ordinare la reintegrazione dell’ex comandante soltanto per questioni formali e non sostanziali. Comunque, il giudice ha riconosciuto il diritto del dipendente ad ottenere un risarcimento per il danno subito, oltre che la sussistenza di una responsabilità erariale innanzi alla Corte dei Conti da parte del Comune di Luco dei Marsi (il contendere non è ancora concluso ed è pendente la sentenza nel merito e viste le premesse della sentenza si può essere alquanto certi dell’esito finale). In buona sostanza, il giudice ha riconosciuto la fondatezza delle richieste che però dovranno essere soddisfatte in termini economici e non con la reintegrazione nelle precedenti mansioni”. Aggiunge cosa ancora importante “.. l’ex deve poter svolgere un ruolo di responsabilità apicale e avere dei sottoposti”. Detto quanto sopra ritengo fuorviante da parte del sindaco per una corretta informazione seguitare a ripetere che l’operazione biblioteca è stata posta in essere per il risparmio e razionalizzazione della spesa. E’ chiaro, invece che solo le spese legali da corrispondere all’avv.to del comune ammontano a circa euro 10.000, 00, è di tutta ovvietà, a carico dei cittadini, ciò in quanto il giudice “..non ha condannato l’ex comandante dei vigili al pagamento delle spese legali”. Per concludere è certo che dal 1° gennaio di quest’anno la biblioteca non ha potuto funzionare non per motivi attribuibili allo scrivente ma per quelli pratici (…i locali posti al piano interrato della scuola media sono stati chiusi ed allontanato lo scrivente in esecuzione delle disposizioni della ASL di Avezzano che ha comminato sanzioni penali e pecuniarie al Responsabile; che per l’intera scuola media non era stato mai richiesto il prescritto certificato di prevenzione incendi e non eseguiti nel tempo molti lavori; che in ragione di ciò l’edificio non può ottenere, ancora la dichiarazione di agibilità) non ancora risolti dal sindaco Cherubini».