Avezzano. Nell’ambito dell’attività di controllo dei carabinieri per reprimere la clandestinità in paese, uno dei fermati, un marocchino, mentre si trovava all’interno della caserma sede della Compagnia Carabinieri di Avezzano, in un momento di rabbia, ha sferrato un pugno nei confronti della vetrata di un locale, infrangendola. Per tali motivi è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per “danneggiamento aggravato”. Continua, da parte dei Carabinieri, l’attività di controllo del territorio finalizzata a contrastare l’immigrazione clandestina e tutte le fenomenologie criminali ad essa correlate. Nelle ultime ore in Luco dei Marsi è stata effettuata una vasta attività di controllo del territorio che ha visto impegnati circa 40 militari della Compagnia di Avezzano affiancati da quelli provenienti dalle Compagnie di Sulmona, L’Aquila e Tagliacozzo. L’attività è stata supportata, altresì, da una Unità Cinofila Antidroga del Nucleo Carabinieri di Chieti. Il controllo, essenzialmente, è stato finalizzato all’individuazione, nel territorio di Luco dei Marsi, tenuto conto del consistente insediamento, di cittadini extracomunitari non in regola per quanto riguarda la permanenza in Italia. In tale ambito, quindi, i controlli hanno riguardato, essenzialmente, i luoghi di aggregazione (bar, piazze, ecc.) nonché alcune abitazioni dagli stessi occupate. A riguardo sono stati individuati nove cittadini extracomunitari non in regola per quanto riguarda il permesso di soggiorno e in tal senso sono stati interessati per i relativi provvedimenti amministrativi il competente Ufficio immigrazione della Questura di L’Aquila. In detto contesto, nei confronti di quattro di loro è stata emessa una “intimazione” a lasciare il territorio nazionale nei termini indicati nel provvedimento mentre gli altri sono stati “invitati” a recarsi presso detto Ufficio per la regolarizzazione della loro posizione. Nei confronti di sette, identificati mediante foto segnalamento, è comunque “scattata” la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, in relazione ad una specifica norma del “Testo Unico delle Leggi sull’immigrazione”, in considerazione che al momento del controllo non hanno esibito un valido documento di riconoscimento. A due dei suddetti, inoltre, è stato notificato l’“Avviso Orale”, misura questa prevista dalle Leggi in materia di misure di prevenzione personali e consiste in una “intimazione” da parte del Questore a cambiare condotta.