Luco. Piazza Alfidi ci sarà. Il comune è riuscito a sanare in pochi giorni un vizio di forma e ora il nuovo nome di piazza del mercato, attualmente piazza Indipendenza, sarà ufficiale. Oggi alle 11,30 l’amministrazione comunale posizionerà ufficialmente la targa toponomastica omonima in piazza Raffaele Alfidi grazie all’autorizzazione del prefetto dell’Aquila Francesco Alecci. “L’opposizione”, ha affermato il sindaco, “ha soltanto strumentalizzato politicamente una vicenda che non ha nulla che fare con la politica”.
La vicenda dell’intitolazione della piazza al professor Raffaele “Ralph” Alfidi ha provocato reazioni dopo alcuni articoli sollecitati dalla minoranza consiliare che ha evidenziato un difetto nella corretta applicazione della normativa in materia. Difetto sanato con l’autorizzazione del 16 luglio da parte del Prefetto.
“Appare evidente la strumentalizzazione politica di un fatto che è scevro da connotazioni politiche”, ha affermato il sindaco Domenico Palma, “nessuno può mettere in dubbio il valore dell’Indipendenza e dell’Unità d’Italia (la piazza, più nota in paese come “piazza del Mercato”, ricordiamo che era denominata “piazza Indipendenza”), ma questa manifestazione ha voluto riconoscere l’orgoglio locale, d’appartenenza alla comunità luchese, esaltando il valore di Cittadini illustri e di un Popolo, accomunati dalle stesse radici”.
L’iniziativa ha ottenuto parere favorevole da parte dei Beni architettonici e paesaggistici per l’Abruzzo, in considerazione dei presupposti sussistenti in merito alla figura di Raffaele Alfidi, che, quale importante rappresentante della medicina, della ricerca scientifica e candidato Premio Nobel, ha raggiunto in vita risultati eccellenti, riconosciuti in campo internazionale.
L’idea è nata ed è stata intrapresa per evidenziare, a livello internazionale e nel bene, Luco dei Marsi e la Comunità che lo costituisce, passando attraverso quelle che sono le eccellenze territoriali che hanno avuto origine in questo Centro dell’Abruzzo e della Marsica. “Questa amministrazione”, afferma il sindaco, “sta attuando un tipo di politica atta a riqualificare, nei sentimenti e negli intenti, il paese, le sue origini e le sue prerogative. Ciò è già accaduto con il conferimento, di alcune altre onorificenze, a personaggi locali, di caratura internazionale (come gli illustri professori Francesco Recchia – medicina, Giovanni Organtini – fisica e il rugbista Giovanbattista Venditti – sport). Chiunque va contro ciò che è costruttivo per il proprio Paese”, conclude il sindaco, “va contro gli interessi del proprio Centro d’appartenenza, dando luogo a un boomerang senza fine, di immense proporzioni e a qualche immane figuraccia, senza dubbio controproducente, come in questo caso”.