Luco dei Marsi. Situato sul versante meridionale della conca del Fucino, il Comune di Luco dei Marsi presenta, alle sue porte, il sito archeologico Lucus Angitiae: l’antico bosco sacro dedicato alla figura della dea Angizia. #SpazioPolitica ha incontrato il primo cittadino, Marivera De Rosa, per un viaggio alla scoperta di progetti realizzati, progetti da realizzare e curiosità.
- Quali sono stati i progetti più importanti fino a ora realizzati? Il bilancio di questi anni di mandato lo ritiene positivo o negativo?
Siamo partiti da una situazione molto delicata, con l’Ente pressoché in pre-dissesto, reduce da anni di immobilismo che hanno visto zero opere realizzate ma anche fondi destinati a opere essenziali rispediti al mittente, e lavori già finanziati e avviati lasciati in stallo, con il rischio, per il Comune , di doversi accollare penali e richieste risarcitorie. A poco più di un anno e mezzo di mandato, abbiamo reperito i fondi per il “Piano sicurezza scuole”, per la messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici, una priorità per la nostra Amministrazione, e al riguardo posso annunciare con orgoglio che nei prossimi mesi saranno consegnati i lavori. Sempre sul fronte scuole, abbiamo inoltre ottenuto i fondi per la dotazione dell’impianto anti-incendio nell’edificio che ospita la scuola secondaria; abbiamo realizzato i lavori alla scuola materna, con il rifacimento della pavimentazione interna ed esterna, con la manutenzione e la sostituzione inferriate ove necessario, il rifacimento del tetto nell’area centrale, la ristrutturazione dei bagni e le operazioni di manutenzione minute sulla struttura, nonché la realizzazione della copertura nell’area di gioco esterna, e altri lavori di manutenzione straordinaria sugli altri edifici scolastici, insieme a interventi realizzati con fondi stanziati in urgenza appena dopo l’insediamento.
Abbiamo consegnato i lavori, fermi da anni, per la Variante alla Sp. 22, opera che include la realizzazione di diverse infrastrutture e che porterà vantaggi alla viabilità e alla sicurezza, con particolare riguardo anche al fatto che la strada centrale di Luco, oggi provinciale, tornerà nelle competenze del Comune; abbiamo attuato diversi interventi sulle strade urbane ed extraurbane del comprensorio, con interventi mirati nelle aree oggetto di dissesto in condizioni di eventi meteorologici estremi; abbiamo avviato il piano per il decoro urbano, che sta via via rigenerando il comprensorio, con particolare riguardo all’area archeologica e alle aree verdi, oggetto di convenzioni anche con istituti superiori della Marsica. Abbiamo avviato la riorganizzazione del cimitero comunale, a partire dall’adozione del nuovo regolamento.
In relazione al territorio, abbiamo avviato un ampio piano di rigenerazione e ripristino di diverse aree, anche di concerto con le associzioni locali, per noi elementi fondamentali della rete sociale e preziosi interlocutori, e avviato iniziative per la valorizzazione e la vivificazione di tutti i quartieri, attraverso opere di ripristino del decoro urbano ma anche attività ed eventi culturali aggreganti. Ancora, nella “lista delle cose fatte”; il rifacimento di piazza Umberto I, il riordino della segnaletica orizzontale e verticale, il ripristino delle grondaie e discendenti al cimitero, mancanti da anni, l’avvio della bonifica dell’ex ammasso con la dismissione delle strutture presenti.
Abbiamo inoltre dato corso a nuovi protocolli relativamente ai servizi, procedendo contestualmente alla definizione dei capitoli in corso con le partecipate Segen e Cam, nonché al programma del riordino del settore tributi con anche l’assunzione del Cassetto Tributario, un filo diretto e trasparente tra cittadini ed Ente, che permetterà risparmi di tempo e denaro ai contribuenti. Per il capitolo sicurezza, abbiamo ottenuto l’ammissione al finanziamento per l’implementazione del servizio di videosorveglianza, e abbiamo dato corso all’assunzione, ormai in continuità, di due agenti di polizia locale: una scelta cui si affianca la costante sinergia con le forze dell’ordine con cui opera la nostra Amministrazione. Posso dire di essere moderatamente soddisfatta: vi è ancora molto da fare e le difficoltà non mancano, ma procediamo con umiltà e buona volontà, tenendo sempre come faro il mandato conferitoci dai nostri concittadini.
- Da qualche mese il Comune di Luco ha istituito il Tavolo Verde per l’Agricoltura. Quali sono gli obiettivi che volete raggiungere con questa iniziativa e quali sono le aspettative che avete?
Il Tavolo Verde permanente include rappresentanze del mondo dell’Agricoltura, dagli Imprenditori del settore agli Agricoltori, dai rappresentanti delle scuole del settore alle Associazioni di categoria, ed è un organismo con il quale abbiamo avviato un percorso di stretta cooperazione per il sostegno e lo sviluppo dell’agricoltura, settore primario per il paese, per la salvaguardia dell’ambiente e per la promozione del territorio più in generale. Con il Tavolo Verde abbiamo dato vita alla prima edizione del “G7 dell’Agricoltura e del Cibo”, che ha annoverato decine di eventi e focus sui temi al centro della manifestazione. É un’esperienza che, con formulazioni originali, si ripeterà, e daremo vita a iniziative peculiari, dirette ai giovani, nate proprio da quella prima edizione sperimentale.
Il Tavolo Verde vuole essere la voce del Territorio, perché insieme si è in grado di rappresentarne le energie e le potenzialità. Luco dei Marsi è sempre stato capofila, nelle lotte e nell’innovazione: l’unione di forze e d’intenti per dare impulso alla nostra economia e per la risoluzione delle criticità nasce da questa consapevolezza e dagli sforzi di tutte le componenti per lavorare insieme, con l’obiettivo di una crescita globale, collettiva e dunque strutturale. É una strada non priva di ostacoli, ma procediamo con fiducia.
- Luco è da sempre una delle comunità del territorio marsicano con un maggior numero di immigrati e sono state sempre molte le iniziative a favore dell’inclusione. Ha dei nuovi progetti che bollono in pentola?
Luco dei Marsi, in quanto tra i maggiori centri marsicani e quello in cui insistono numerosissime aziende agricole in particolare, è stato meta di flussi migratori consistenti, ma oggi non più che altri centri. Il nostro è un paese solidale, accogliente, un paese che ha una storia di lavoro, di lotte per la giustizia e l’equità, un paese consapevole delle proprie radici e forte di questa sua storia, in grado dunque di accogliere e includere senza timori, ma sempre all’insegna della reciprocità del rispetto.
Abbiamo costantemente iniziative con le scuole e non solo, ma ritengo che la migliore inclusione sia quella che passa attraverso il quotidiano, la condivisione di regole, diritti e doveri, spazi concreti e ideali “normali”, come testimoniano i tanti esempi di famiglie integrate nel tessuto sociale luchese. Nel rispetto reciproco e nel rispetto delle regole, l’incontro tra culture e mondi diversi non può che offrire spunti preziosi di crescita.
- Al giorno d’oggi i Comuni hanno sempre più bisogno di servizi, ci sono delle priorità che lei ha stilato per Luco? Quali sono e in che modo pensa di attuarle?
Prioritari sono gli interventi sulla rete viaria, che stiamo conducendo, la dotazione di impianti sportivi e strutture a norma, ma anche la costituzione di una rete integrata per la rivitalizzazione del tessuto economico-sociale, anche attraverso associazioni temporanee di scopo con enti del territorio.
5. Progetti per il futuro?
I progetti già avviati sono parte di un progetto di più ampio respiro, propulsore della rivivificazione e dello sviluppo strutturale e diffuso del nostro paese. In agenda, la messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico comunale, la realizzazione della nuova area urbana all’ex ammasso, la messa a norma degli impianti sportivi, per il calcio e non solo, i lavori sulla rete viaria e sul parco giochi di piazza De Gasperi, la realizzazione di marciapiedi sulla nodale via dei Marsi, il risanamento idrogeologico area del Fossato, la realizzazione di nuovi loculi, e diverse iniziative cruciali sul fronte della razionalizzazione dei servizi essenziali.
Un macro progetto che guarda avanti: necessariamente se si vuole amministrare, l’amministrazione non si improvvisa, si pianifica. Nessuno è esente da errori, e non mancano, come non mancheranno, le difficoltà, ma siamo un gruppo coeso ricco di valide personalità e di buona volontà, e che ringrazio.