Luco dei Marsi. La Fp Cgil e Uil Fpl vincono il ricorso contro il Comune di Luco dei Marsi per attività antisindacale. Ad annunciarlo in una nota sono Anthony Pasqualone, segretario generale Fp Cgil Provincia dell’Aquila, e Antonio Ginnetti, segretario generale Uil Fpl Provincia dell’Aquila.
“A seguito del ricorso promosso dalla Fp Cgil e dalla Uil Fpl della Provincia dell’Aquila, il giudice del lavoro del tribunale di Avezzano, con sentenza n. 2847 del 09.09.2020, ha condannato il Comune di Luco dei Marsi per condotta antisindacale e ha ordinato la cessazione del comportamento illegittimo” si legge nella nota. “La storica sentenza, unica sul territorio marsicano, ha finalmente messo la parola fine al comportamento antisindacale del Comune di Luco, che aveva limitato l’azione e le prerogative dell’attività sindacale arrecando altresì un pregiudizio ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dello stesso ente, il quale è stato anche condannato al pagamento delle spese legali”.
“La vertenza” continuano Pasqualone e Ginnetti “è scaturita a seguito del mancato riconoscimento da parte dell’ente dell’accordo sottoscritto in data 29.11.2018 in sede di contrattazione decentrata sul salario accessorio dell’anno 2018 del personale dipendente. Infatti in tale data i rappresentanti della parte pubblica e delle organizzazioni sindacali territoriali Fp Cgil, Uil Fpl e Cisl Fp, e delle rappresentanze sindacali unitarie, nel rispetto delle regole contrattuali, e dopo un esame attento di tutte le posizioni lavorative, concordavano unanimemente sulla ripartizione del fondo del salario accessorio sottoscrivendo il relativo verbale di approvazione”.
“A fronte dei numerosi tentativi da parte del sindaco Marivera De Rosa di riaprire la trattativa per rimettere in discussione tale accordo, i segretari provinciali Anthony Pasqualone per la Fp Cgil e Antonio Ginnetti per la Uil Fpl, invitavano e diffidavano l’amministrazione comunale a dare seguito all’accordo sottoscritto da tutte le parti interessate. Ignorando le numerose sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali, in data 14.03.2019, il sindaco e la giunta comunale, con atto autoritario e unilaterale, non avendo nessun potere per intervenire sull’accordo già concluso, decideva illegittimamente di non tener conto dell’accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e dall’amministrazione e, pertanto, produceva un nuovo atto che, di fatto, vanificava la trattativa regolarmente svolta con esito positivo, ritrattando l’accordo siglato violando apertamente il contenuto della contrattazione collettiva” prosegue la nota.
“Le organizzazioni sindacali, quindi, si sono viste costrette a rivolgersi al giudice del tribunale di Avezzano per vedere riconosciuto il proprio ruolo, per tutelare le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Luco dei Marsi e per difendere il Ccnl dall’attacco del Comune stesso. L’amministrazione comunale, con il suo comportamento, ha tentato di determinare uno svilimento del potere contrattuale, del sindacato e quindi una limitazione dei diritti dei lavoratori” continuano Pasqualone e Ginnetti. “Le organizzazioni sindacali territoriali e le rappresentanze sindacali unitarie esigono che, nel rispetto di quanto disposto dal giudice del lavoro di Avezzano con la predetta sentenza, vengano ripristinate immediatamente le corrette relazioni sindacali e che, pertanto, cessi, allo stesso tempo, il comportamento illegittimo assunto dall’amministrazione comunale”.
“Una importantissima vittoria ottenuta grazie al lavoro svolto con successo e competenza dall’avvocato Francesca Ramicone alla quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti” concludono Pasqualone e Ginnetti.