Luco. Il Tribunale di Avezzano da ragione all’Amministrazione comunale. Ha pubblicato l’ordinanza che mette la parola fine al contenzioso legale sollevato dal dipendente incaricato dell’organizzazione del servizio biblioteca. Il tribunale dà atto al Comune di Luco, difeso dall’avvocato Herbert Simone, della correttezza e della piena legittimità della delibera con cui la Giunta comunale di Luco riorganizza le aree e gli uffici e istituisce il servizio di biblioteca. Il giudice rigetta così la domanda di reintegra nella precedente posizione lavorativa (Comandante dei vigili) avanzata dal ricorrente in quanto inammissibile e da atto all’Amministrazione comunale di aver perseguito gli obiettivi del ripristino della legalità (abolizione del corpo di polizia municipale che può esistere con almeno sette vigili ed istituzione del servizio di polizia municipale) e del risparmio e razionalizzazione della spesa. “La sentenza”, secondo il sindaco Camillo Cherubini, “tiene conto dei tagli alla spesa pubblica introdotti con le ultime finanziarie del governo Berlusconi che chiariscono, in via definitiva, che è il dipendente a doversi adattare alle nuove esigenze di lavoro e non la struttura amministrativa alle aspettative del lavoratore. Con questa decisione del tribunale, può ripartire l’istituzione del Servizio Biblioteca che offrirà ai giovani, agli studenti ed ai luchesi in generale nuove opportunità di crescita, con la possibilità di poter usufruire di moderni spazi culturali e multimediali. L’apertura della Biblioteca comunale è un obiettivo importante per la nostra comunità; da essa potranno nascere molte iniziative culturali a vari livelli. L’istituzione di questo nuovo servizio risponde alle necessità di crescita delle nuove generazioni ed al progetto educativo della scuola ed è per questo considerato un risultato importante all’Amministrazione comunale.