L’Aquila. Ha fatto velocemente il giro della rete un video postato sul gruppo “Amanti dei Monti Sibillini Marche” che riprende un orso bruno marsicano che corre dentro una galleria. Veloce verso l’uscita, il plantigrado è stato immortalato nel tunnel di Forca Canapine, che si trova tra Arquata del Tronto, nella provincia di Ascoli Piceno e Norcia, in provincia di Perugia.
Se da un lato è un’ottima notizia che gli orsi se ne vadano “in dispersione” e che vadano così a popolare anche altre regioni che non siano solo l’Abruzzo e il Lazio, dall’altro chiaramente preoccupa sempre molto il loro contatto con le auto, soprattutto in strade trafficate e ad alta velocità di scorrimento.
In questo caso l’orso probabilmente ha sempre sbagliato strada e alo posto di salire sulla galleria ha deciso di prendere “la scorciatoia”, entrandoci.
Per la sopravvivenza della sottospecie dell’orso bruno marsicano, considerato che si tratta di un animale per di più in via di estinzione, (al momento se ne contano una settantina), è fondamentale che gli esemplari vadano a popolare anche altre montagne, così da preservare la specie sempre a rischio soprattutto per via delle malattie che possono diffondersi tra gli animali da pascolo.
Rimane però un pericolo da evitare quello di sottoporre l’animale a uno stress che in effetti gli si potrebbe risparmiare, che è quello di rincorrerlo con l’auto o anche di filmarlo, permettendone la localizzazione e l’esposizione mediatica.
Qualche mese fa Marsicalive ha realizzato un reportage “denuncia” in cui ha raccolto una serie di video rimbalzati da una chat a un’altra, in cui si vedono situazioni davvero inquietanti. Ad esempio c’è la mamma con i due cuccioli a Balsorano, che chiaramente ha più timore: li mette al sicuro e poi si va a gettare contro l’auto che li ha inseguiti, distruggendola. Un altro esempio è un’orsa con un piccolo, nella zona Scontrone – Castel di Sangro, poi investita la notte di Natale.
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