Collarmele. A quanto pare da Collarmele il cucciolo di orso marsicano Juan Carrito non se n’è mai andato. Dopo la colazione di questa mattina l’animale si è intrufolato nel giardino di una casa abbandonata e si è addormentato.
Si tratta di un cucciolo e in paese la curiosità ormai è tanta ma nessuno ha intenzione di fare del male all’orso definito “confidente”, anzi, la preoccupazione rimane solo quella di farlo stare bene e di far sì che sia in sicurezza.
A Collarmele sono tornati i carabinieri del nucleo parchi e le guardie del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’orso è stato catturato dal personale specializzato del parco già diverse settimane fa e dotato di un radiocollare che permette agli operatori di conoscerne gli spostamenti tramite un’antenna che ne individua i movimenti. È stato anche “battezzato” con il nomignolo Juan per omaggiare il presidente del Pnalm Giovanni Cannata. “Carrito” perchè è stato catturato nella frazione di Ortona dei Marsi dove si era fatto vedere tante volte.
Intorno alle 21.30 di questa sera l’orso si è svegliato ed è stato allontanato, è stato dissuaso e si è diretto verso la montagna. Chiaramente ormai tutti sanno che l’orsetto potrebbe tornare. Diverse le conversazioni che si sono innescate sui social tra chi chiede di “portare via l’orso perché è pericoloso” e chi lo difende a spada tratta.
Tra questi Nico Mastroianni, titolare di un noto locale di Avezzano, che ha raccontato di come l’orsetto sia solo un cucciolo di 18 mesi che non si rende conto di dove si trova e dell’apprensione che sta causando e che pertanto va solo rispettato. Sulla bacheca Facebook del sindaco di Collarmele, Tonino Mostacci, che ha dato notizia del ritorno dell’orsetto, ha raccontato di come questa mattina l’animale abbia mangiato solo qualche ciliegia da un albero e poi di come sia passato a qualche gallina nel cortile della suocera che né si è spaventata e né ha gridato allo scandalo.
Juan Carrito in questo momento è lontano dal paese, è ancora monitorato dai carabinieri forestali, che fanno di tutto per tenerlo in sicurezza, soprattutto dai tanti curiosi che si avvicinano nei posti dove viene visto. L’operazione è seguita dal direttore del Parco, Luciano Sammarone.
Il primo cittadino di Collarmele ha chiesto ai suoi concittadini il massimo rispetto per l’orso, lasciando post su Facebook che invitano alla massima attenzione e ha invitato tutte le persone che sono a conoscenza della presenza dell’orso a Collarmele di non avvicinarsi, di tutelarlo e di far lavorare il personale del Parco e dei carabinieri forestali nella massima tranquillità.
IL GIARDINO IN CUI HA DORMITO L’ORSETTO JUAN CARRITO
Juan Carrito torna a Collarmele per una colazione fugace, si è allontanato da solo