Massa d’Albe. L’amore per l’Abruzzo e i suoi simboli identitari ancora una volta si fanno vedere in tutta la loro potenza, anche da parte di chi, non potendo guardare ogni giorno le nostre montagne, in questo territorio ci ha lasciato il cuore. È il caso della signora Roberta, meglio conosciuta come Beba, che, nonostante viva da anni a Roma, non ha dimenticato le sue origini abruzzesi.
Roberta infatti, in onore delle sue radici, ha deciso di far realizzare, sulle pareti esterne di una sua abitazione nel borgo di Alba Fucens, dove è solita trascorrere le vacanze estive, un murale che ritrae i due orsi simbolo della Marsica e del legame madre-figlio, cioè Amarena e Juan Carrito.
“È stata proprio Roberta a scegliere il disegno dell’orsa Amarena e di suo figlio Juan Carrito, e io poi l’ho trasferito sulle mura della sua casa”, ha dichiarato Franco Piervenanzi, giovane artista avezzanese, autore del murale. “Insieme ad un mio caro amico e collega, Federico Coda, ci siamo messi all’opera, e”, spiega, “in circa quattro giorni abbiamo fatto questo regalo alla signora Roberta”.
Piervenanzi, che non ama definirsi artista, ma che vorrebbe che fossero i suoi lavori a parlare per lui, è un ritrattista da quando aveva 16 anni, e non da molto si sta iniziando a dedicare ai murales. “Di solito mi chiamano per dipingere decorazioni murali da interni. Invece da quest’anno ho cominciato a farle anche all’esterno degli edifici. Il tutto”, conclude l’artista avezzanese, “è sbocciato quando mi hanno commissionato la realizzazione di un murale nella scuola di Trasacco. E poi è capitata Beba e, amando anche io, come lei, la mia terra, non mi sono fatto scappare l’occasione di poterla onorare con un mio lavoro”.