Avezzano. Botta e risposta tra l’ex assessore Lorenzo De Cesare e il suo successore Francesco Laurenzi che lo aveva giudicato male per il suo appoggio al Giovanni Di Pangrazio. “Posso comprendere che il pessimo risultato elettorale conseguito dal PDL in generale e quello personale tuo, caro Francesco Laurenzi, possano farti perdere lucidità tanto da attaccarmi con argomentazioni prive di ogni significato politico e, soprattutto, lontane dalla verità”, ha spiegato De Cesare, “come hai detto tu il PDL di errori ne ha fatti tanti, non solo durante questa campagna elettorale, e continua a farne. Ha iniziato negando le primarie previste dal regolamento e ti ricordo, che quando io le chiedevo
insieme ad altri, proprio tu, caro Francesco, dicevi che Lorenzo De Cesare poteva essere un ottimo
candidato. Io ho dichiarato la mia disponibilità a concorrere nelle primarie assicurando comunque la
mia candidatura quale consigliere comunale nella lista PDL qualora il risultato delle primarie avesse
indicato un candidato diverso dal sottoscritto. Ma la logica delle imposizioni, ancora una volta, ha
prevalso. Il candidato sindaco è stato scelto dalla solita oligarchia. Pertanto, le tue affermazioni
sono false e, a questo punto, sono io che mi permetto di darti un consiglio: non dire bugie. Non ti fa
onore.
Devo riconoscere però, che una cosa giusta l’hai detta: Di Pangrazio è un tecnico competente e
preparato quindi per me è stato facile parlare con lui di condivisione di programmi e di codice
etico, continua Lorenzo De Cesare “in questo momento parlare di sinistre, destre, centro ha poco
senso, quello che invece ha molto senso è iniziare ad amministrare la città tenendo finalmente
conto degli interessi generali dei cittadini e non più di quelli particolari di pochi. Gettare fumo agli
occhi della gente parlando di ponti, metropolitane e spostamento di stazioni, cose irrealizzabili
con le attuali disponibilità finanziare del Comune di Avezzano e per le quali non è previsto nessun
contributo da parte di altre amministrazioni, non è onesto e, a mio avviso, non paga, perlomeno non
la cittadinanza. Infine, conclude De Cesare. “non credi caro Francesco che è prima di candidarsi
per il ruolo di primo cittadino che bisogna studiare e non dopo? Che per fare il Sindaco di una città
come Avezzano sono necessarie specifiche esperienze politiche e amministrative?” “Se io dico che
il candidato a sindaco Dr. Italo Cipollone, che stimo come pediatra, non ha ne le une ne le altre non
sono cattivo, sto solo dicendo la verità, anche se questo può dar fastidio”.