Tagliacozzo. La città rende omaggio ad un suo illustre figlio dedicandogli una piazza, un largo, più precisamente. A Domenico Pinori, poeta, narratore, saggista e fondatore della rivista “Il Dialogo” e dell’Editrice Eirene; già docente di storia e filosofia nei licei, è stato infatti dedicato uno spazio verde attiguo al Parco della Rimembranza, di fronte la centralissima Piazza Duca degli Abruzzi. Pinori è sicuramente una “figura di spicco nel campo della poesia d’ispirazione etico-civile-religiosa”, dice Vittoriano Esposito, critico letterario. Potremmo affermare, aggiunge Esposito, che, al pari di Alberto Moravia, la cui esistenza fu contrassegnata e accompagnata da gravi malanni, patiti negli anni dell’adolescenza, anche Memmo Pinori “scoprì la propria vocazione alla poesia durante la lunga degenza in ospedali romani”. Di quell’infelice periodo – una malattia erroneamente definita “inguaribile” da rinomati specialisti – resta la toccante raccolta di versi: “Dal pianto e dalla disperazione” (Roma, 1949). È una silloge che ha avuto finora ben quattro ristampe, e che a partire dalla terza edizione recò il nuovo titolo: “Il solo fiore” (1958). La cerimonia è stata voluta ed organizzata da Luciano Amicucci, cugino del poeta e vi hanno preso parte oltre al fratello Peppino, molti parenti, numerosi conoscenti ed ammiratori delle sue opere. Dopo il saluto del sindaco Maurizio Di Marco Testa, Domenico Amicucci, ha tenuto un’interessante ed appassionata commemorazione, illustrando il percorso culturale e spirituale che ha portato Memmo Pinori ad essere una delle figure di spicco della poesia e della letteratura del secolo scorso. L’intitolazione della piazza a questo illustre figlio della città marsicana è stata deliberata dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Dino Rossi, di cui Amicucci era assessore alla Cultura. Anche il consigliere comunale Vincenzo Giovagnorio, aveva auspicato, in un intervento di qualche anno fa, un degno ricordo del saggista e filosofo da parte del comune di Tagliacozzo proprio in tal senso. Gianluca Rubeo