Trasacco. Usa metafore calcistiche e con semplicità racconta l’iter che l’ha portato in maggioranza. Tullio Rosa, ex consigliere di opposizione e attuale assessore della giunta Quaglieri, ha spiegato ieri in consiglio comunale la sua posizione. “Chiedo scusa all’intero consiglio per il fastidio che il nome Tullio Rosa e la sua nomina ad assessore ha creato”, ha precisato Rosa, “nei giornali tradizionali ed on-line si è parlato tanto del nostro paese, cosa mai successa prima, quindi vorrei chiarire e rispondere a chi ha parlato di: “salto della quaglia” , di “mancanza di rispetto”, di “riserva”, di “badante”. Addirittura di una crisi interna alla maggioranza che il mio comportamento avrebbe evitato di far esplodere, crisi di cui mai nessuno parlava, tutti se ne sono accorti solo dopo la sostituzione di un assessore. Caro presidente, sono inesperto, anche perché consigliere comunale per la prima volta, però sono convinto che i componenti della giunta comunale vengono nominati dal sindaco e dallo stesso revocati dall’incarico. Vorrei raccontare come si è arrivati alla mia nomina: il sindaco mi contatta per la prima volta, chiedendomi di entrare nella maggioranza, perché l’amministrazione comunale di Trasacco non può permettersi la decadenza dell’amministrazione attiva, poiché tanti progetti importanti e qualificanti per l’intera cittadinanza sono ormai in dirittura d’arrivo, riferendosi a: messa in sicurezza delle scuole; raccolta differenziata; sistemazione dei depuratori ed altro. Quindi, trovandomi d’accordo sul fatto che occorre un’amministrazione attiva. Personalmente mi sono candidato per contribuire ad amministrare in maniera seria. Gli incontri succedutisi dal primo contatto, sono stati impostati sul dialogo ad ampio raggio sull’intera azione amministrativa e sul mio ruolo nella giunta attiva. In sintesi, il sindaco Mario Quaglieri, eletto dalla maggioranza dei cittadini chiede un appoggio per proseguire ed ottiene il mio appoggio proprio per i progetti di cui ho già parlato ed anche per la convinzione che i cittadini di Trasacco vogliono essere amministrati dal sindaco eletto dalla maggioranza dei cittadini e che oggi è il sindaco dell’intera cittadinanza di Trasacco, quindi, mi chiedo, cosa significa salto della quaglia? Non sono un cacciatore e non lo sono mai stato, è chiaro che qualcuno è molto più esperto di me nel rimuovere vice-sindaci ed assessori, ed è molto più esperto di me nei passaggi dalla minoranza alla maggioranza e viceversa. Io ho solo voluto rispettare le scelte degli elettori di Trasacco. Oggi forse do fastidio a quell’assessore che ha ammesso di non conoscere tante delibere di giunta perché non partecipe alle giunte, quindi a questa persona dico che, forse sono l’assessore riserva, però penso di essere una riserva alla Massaro, grande giocatore che ogni volta che entrava in partita per sostituire segnava un gol. Io spero di diventare una riserva alla Massaro. Ai firmatari del manifesto apparso in questi giorni a Trasacco, vorrei chiedere di darmi una spiegazione compiuta e chiara su “I valori che contraddistinguono il paese che vogliamo” valori con i quali io sarei in aperto contrasto e di cui non comprendo il perché? In conclusione, vorrei dire che il mandato che i cittadini mi hanno affidato è quello di amministrare questo paese, perché Trasacco ha bisogno di essere amministrato, ed io in qualità di giovane amministratore mi sento di rappresentare.