Avezzano. E’ una storia che ha dell’incredibile. Allo sportello oncologico dell’associazione di promozione sociale I girasoli arrivano ogni giorno storie diverse corredate da episodi di differenze sanitarie. Una settimana fa una famiglia si è vista recapitare una lettera di invito a screening di prevenzione per il tumore del colon retto da parte della Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila. Fin qui sembrerebbe tutto normale, se non fosse che la persona da sottoporre a screening è deceduta un anno fa per cancro.
I familiari si sono recati presso gli uffici della Asl e hanno scoperto che la signora risultava vivente per la Asl e in carico al suo medico di base. Il dipendente alquanto sorpreso ha provveduto immediatamente alla cancellazione della signora dagli elenchi Asl e dal medico di base. I familiari hanno chiesto chiarimenti in merito a tutto ciò e il dipendente ha risposto: “Signori a noi se nessuno comunica il decesso resta negli elenchi. Il medico di base doveva comunicare e non l’ha fatto”.
A questo punto viene da dire in quest’epoca della virtualità in cui anche i certificati di malattia viaggiano via mail , quanto è difficile fare tutto in regola evitando spreco di risorse economiche inutilmente. Una sanità virtuale che funziona apparentemente bene ma che poi perde le comunicazioni in un passaggio di rete.