Tagliacozzo. Lo Chardonnay Pan conquista la medaglia d’oro al torneo dei bianchi Gironi diviniHanno avuto difficoltà i “giurati” a scegliere tra dieci diversi bianchi quale fosse il migliore. Alla fine però sotto la guida di Franco Santini con al suo fianco Paolo Zazza, presidente Fondazione Italiana Sommelier Abruzzo Centrale, hanno intrapreso il percorso che li ha portati a stabilire una classifica dettagliata e precisa.
Nella splendida cornice di Giardino Resta, nel cuore della città, gli amanti del vino hanno assaporato i bianchi selezionati dalla giuria tecnica cercando di scoprire di ognuno un lato diverso. Nell’ordine sono stati serviti da Zazza e illustrati da Santini: Terraviva Pecorino Ekwo, Tenuta i Fauri Pecorino, Valle Reale Trebbiano Valle di Popoli, Bosco Chardonnay Pan, Tilli Pecorino Concetto, Centorame Trebbiano Castellum Vetus, Castelsimoni Riesling, La Quercia Montonico, Il Feuduccio Pecorino e Cantina del Fucino Pecorino.
I 10 vini erano stati selezionati precedentemente da una giuria tecnica che li aveva scelti con l’obiettivo di offrire una fotografia il più ampia possibile dell’Abruzzo in bianco. Ecco quindi, accanto a vini da vitigni autoctoni, comparire internazionali come lo Chardonnay, assai diffuso in regione, e il Riesling, frutto di ardite sperimentazioni. Vini volutamente diversi per stile, lavorazione, provenienza e anche età, con bottiglie d’annata accanto a versioni più mature.
A raccogliere il consenso della platea di 30 giudici “popolari” è stato alla fine lo Chardonnay Pan della cantina Nestore Bosco di Nocciano (PE). Un vino già assai noto in regione e che ribadisce il suo appeal commerciale, grazie a doti di indubbia piacevolezza, unite a carattere e complessità che lo hanno fatto spiccare nella valutazione alla cieca.
“Un risultato in qualche modo prevedibile”, ha commentato Santini, “perché in un contesto a bottiglia coperta vini più esili e giocati sui dettagli, come erano alcuni di quelli presenti, risultano quasi sempre penalizzati. Ma fa parte del gioco. Questo era un gioco edonistico che serviva a capire come un pubblico di bevitori “normali” avrebbe accolto la nostra selezione, e la cosa è stata bella e divertente per tutti. Complimenti alla cantina Bosco, che tra l’altro sullo Chardonnay fa un lavoro serio e non da ieri. Ma alla fine si è parlato di Abruzzo in bianco e la gente spero abbia portato a casa il concetto che la nostra regione non è come molti pensano solo una regione rossista”.
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FIS – Fondazione Italiana Sommelier – Abruzzo Centrale delegazione Marsica e Piana del Cavaliere
Si ringraziano gli sponsor
Osteria Sestini di Avezzano, Vivai Santilli di Celano, Bere Lab by Sabatini B&F, il Consorzio IGP Patata del Fucino e Ron Caney, distribuito da Cuba Club.