Avezzano. Una proposta del Pd e condivisa dall’intera opposizione della coalizione Di Pangrazio compreso il nuovo appartenente al gruppo misto Ferdinando Boccia formalizzata in commissione inerente le attività commerciali che avrebbe voluto creare o meglio vorrebbe creare una nuova collocazione del mercato del sabato.
“Con un po’ di impegno di tutti”, afferma i consiglieri Pd Domenico Di Berardino e Roberto Verdecchia, “e sopratutto con la proposta del comitato Torlonia-Orsinisi si è cercato e si cercherà di far comprendere l’utilità che il mercato rimanga lì dove attualmente è anche in ossequio alla “circolare Gabrielli” che impone regole e metodologie di controllo in ambito di manifestazioni caratterizzate da forti assembramenti di persone. Ciò nel pieno rispetto della nuova Piazza Torlonia che non si intende minimamente danneggiare o scalfire ne nel lato “sud” esteso per circa 264 metri e nel lato “nord” esteso circa 284 metri, ma ben percependo le caratteristiche tecniche che dovranno permettere sia eventualmente l’accesso ai mezzi di soccorso delle ambulanze e dei Vigili del Fuoco su tutte le strade interessate. Quindi, senza per nulla spostare il mercato, con la proposta da noi avanzata si riesce a collocare la dimensione media per banco in un numero di 154 unità per la sua dimensione media di 8 metri lineari per complessivi metri lineari 1.232 che possono essere distribuiti con molta tranquillità nell’area evidenziata in rosso e ciò chiaramente in un sol lato consentendo l’accesso per l’eventuali necessità di sicurezza.
Se poi qualcuno vuol far credere alla città che sarebbe necessario acquistare dei varchi (newjersey) per la protezione delle aree indicate e che ciò rappresenta un costo, è il caso che l’Amministrazione non perda minimamente tempo ed acquisisca al suo patrimonio ciò che è necessario per l’applicazione ed attuazione della circolare Gabrielli e che preveda da subito le modalità temporali di attuazione.
Ci auspichiamo che tutte le associazioni di categoria e la maggioranza consiliare vogliano all’unisono comprendere che lo spostamento dell’area mercatale in un’altra zona comporterebbe una destabilizzazione economica non solo di tutte le attività c.d. “stabili” presenti in loco ma anche per gli ambulanti del sabato nonchè, fattore non ultimo e di certo non trascurabile, lo spostamento creerebbe un gravissimo problema anche alla circolazione del traffico del sabato mattina, di una città e dell’intera Marsica che da oltre 25 anni ha acquisito i giusti ritmi e le giuste abitudini di vita quotidiana. Ci auspichiamo che tutte le altre proposte seppur valide, e comprensibilmente oggetto di discussione nelle opportune sedi, cadano nel nulla e ciò per il bene della città”.