Avezzano. Dalle parole alle mani e in un attimo un banale scambio di opinioni si trasforma in furibonda lite. Questo quanto accaduto a Celano nell’ottobre 2011 tra due vicini che poi sono arrivati in tribunale. Dopo un processo durato anni i due imputati sono stati assolti. Luigi Contestabile e Giuseppe Chirico, entrambi residenti a Celano, erano accusati di minaccia aggravata dall’uso di armi. In particolare, secondo l’accusa, a seguito di un’accesa discussione verbale, Chirico avrebbe minacciato di morte Contestabile, arrivando a colpire con un coltello a serramanico, fortunatamente senza raggiungere parti vitali, una terza persona che era intervenuta nella lite per difendere Contestabile.
Quest’ultimo, sempre secondo la ricostruzione dell’accusa, per difendersi avrebbe usato un’accetta.
Al termine dell’istruttoria dibattimentale il pubblico ministero aveva chiesto per entrambi la condanna, ma il giudice monocratico Marco Sgattoni, dopo avere ascoltato le articolate argomentazioni difensive dei difensori degli imputati, l’avvocato Carmelo Occhiuto per Chirico e l’avvocato Gianluca Presutti per Contestabile, li ha assolti entrambi.