Capistrello. Bagarre in consiglio comunale e accuse dell’opposizione al sindaco a cui è stato chiesto di dimettersi «per salvare la dignità del paese». Alla fine la seduta è stata sospesa per intemperanza. I consiglieri di maggioranza, però, hanno risposto picche facendo quadrato intorno al sindaco Antonino Lusi, confermando così la loro fiducia al primo cittadino investito indirettamente dalla bufera giudiziaria che sta interessando il fratello, senatore del Pd Luigi Lusi. Dopo un consiglio caratterizzato principalmente da accuse e condanne morali, il primo cittadino di Capistrello, ha incassato la piena solidarietà da parte della sua squadra amministrativa. Il consiglio era stato convocato su richiesta dell’opposizione con l’obiettivo di «salvaguardare l’onorabilità di tutti i cittadini che nulla hanno in comune con le vicende che coinvolgono il senatore». Per raggiungere l’obiettivo i consiglieri avevano proposto le dimissioni in massa degli esponenti della maggioranza e dell’opposizione, per poi affidare le redini del Comune in mano a un vice del sindaco che avrebbe evitato il commissariamento, letale per un Comune con il peso del dissesto economico sulle spalle. Secondo l’opposizione, e in particolare i consiglieri Moreno Di Cintio e Francesco Ciciotti che hanno illustrato l’ordine del giorno, «il comportamento posto in essere dal senatore Lusi, con i conseguenti giudizi negativi sul piano morale e politico, coinvolgono l’intera comunità di Capisterllo». L’influenza negativa del senatore Lusi al paese, sempre secondo l’opposizione, sarebbe dovuta alla «rilevanza che il senatore Lusi ha avuto nella politica comunale, provinciale e regionale». Il piano della minoranza, però, nonostante l’irruenza degli interventi che hanno parlato anche di «furto di democrazia», non è andato in porto. La maggioranza è rimasta compatta stringendosi attorno al sindaco e proponendo tra le contestazioni generali un emendamento sostitutivo dell’ordine del giorno. Un provvedimento tardivo per l’opposizione che lo ha giudicato formalmente inammissibile. L’assessore Francesco Piacente, nel suo intervento di replica ha sostenuto che «al contrario è proprio l’opposizione a danneggiare l’immagine del Comune e del paese con illazioni nei confronti del sindaco. E così la maggioranza ha approvato l’emendamento sostitutivo in cui invita il sindaco «a porre in essere ogni azione diretta a mitigare gli eventuali pregiudizi che da tale situazione potrebbero derivare al Comune di Capistrello proseguendo pertanto con il consueto impegno nell’azione amministrativa per il risanamento dell’ente e lo sviluppo dell’intera comunità locale». In consiglieri comunali hanno annunciato un ricorso al riguardo.