Avezzano. Il responsabile donne dell’Idv, Lucia Proto è intervenuta sulla questione dell’agricoltura, trattata dal suo partito in un convegno “Dalla parte degli agricoltori”, tenutosi a Roma. “Il convegno sull’agricoltura presieduto dall’onorevole Ignazio Messina ha visto la partecipazione dei senatori Felice Bellisario, Aniello Di Nardo e degli onorevoli Giammaria Uggias, Anita Di Giuseppe, Ivan Rota, tutti parlamentari esperti nel ramo, nonché della dr.ssa Renata Rogo responsabile IDV dipartimento dell’agricoltura. Il Convegno si è concluso con l’intervento dell’Onorevole Antonio Di Pietro che, tra l’altro, ha festeggiato insieme ai presenti il recente successo dei risultati elettorali”, ha precisato la Proto. “La partecipazione è stata numerosissima con la presenza di molti responsabili dell’IDV (tra cui anche la sottoscritta), associazioni e sindacati di categoria, numerosi titolari e dirigenti di aziende agricole. La nostra Regione era rappresentata dal Cospa Abruzzo che, oltre ad esporre i disagi delle aziende agricole abruzzesi e nazionali dovuti alla burocrazia e alla latitanza delle organizzazioni sindacali agricole, ha lamentato che, dopo il terremoto, gli agricoltori sono stati lasciati soli. Ha ricordato inoltre, che l’agricoltura è il motore dell’economia e non si capisce per quale motivo la politica italiana l’abbia cancellata dalla propria agenda. Nel congratularsi con l’iniziativa dell’Italia dei Valori, ha evidenziato però che la stampa ha ignorato l’importanza di questo incontro, come accaduto anche qualche tempo fa, quando tutti i comitati spontanei con i trattori si radunarono a Roma. Al Convegno dell’IDV erano presenti più di duecento comitati spontanei provenienti da tutta Italia, ciò a dimostrazione di quanto questo tema sia sentito da tutti i cittadini italiani. Il Cospa Abruzzo ha inoltre sottolineato che l’agricoltura è il vero motore dell’economia italiana che lavora per dare ai consumatori un prodotto di qualità, il Sig. Dino Rossi ha continuato evidenziando che la troppa burocrazia ha portato grossi disagi senza nessun beneficio; un lavoro in più che gli agricoltori devono svolgere per giustificare inutili “poltrone” politiche burocratiche beneficiate dell’aria condizionata, mentre gli agricoltori sono a lavorare nei campi sotto il sole. Gli interventi sono stati circa una cinquantina e il conseguente dibattito è stato vivace e ricco di contenuti significativi. Le aziende agricole in Italia sono circa 1.800.000 con addetti regolari che raggiungono due milioni di unità e, nonostante questo, l’agricoltura non fa notizia. Viceversa l’agricoltura rappresenta un sistema vitale per l’economia e il futuro dell’Italia e dell’Abruzzo essendo anche collegata al turismo, al mantenimento dell’equilibrio ambientale e alla salute dei cittadini. Negli ultimi anni l’edilizia ha eroso il 20% dei terreni agricoli ed ora si assiste anche all’aggressione speculativa, senza regole, degli impianti fotovoltaici. Fino ad oggi”, ha concluso la responsabile donne dell’Idv, “non è stata attuata una politica adeguata all’importante ruolo dell’agricoltura e questo ha provocato l’abbandono e la perdita di valore dei terreni. Di conseguenza sono state colpite le comunità agricole a carattere familiare e in particolare la manodopera femminile. E’ mancata un’adeguata incisività del Governo a livello europeo; sono stati solo salvaguardati gli interessi dei cosiddetti “grandi” produttori delle quote latte a danno di tutti gli altri onesti allevatori (vedi la Sardegna) sottoposti a continui controlli burocratici. Viceversa si sono incentivate le multinazionali specializzate in import-export di prodotti di provenienza estera, di dubbia qualità, poi sdoganati ed etichettati in Italia. La conseguenza è stata quella di favorire solo la speculazione a danno degli agricoltori, della qualità (vedi la dieta mediterranea oltretutto considerata patrimonio dell’umanità) e della crescita dei nostri figli (pasta con elevato contenuto di micotossine per l’importazione di alimenti fuori controllo con batteri mortali). La crisi in atto ha provocato inoltre l’indebitamento degli operatori cui bisogna andare incontro con adeguate misure finanziare ed economiche urgenti (rateizzazioni a lungo termine e adeguate convenzioni bancarie). La proposta complessiva dell’IDV contiene interventi per il superamento della crisi (moratoria dei debiti bancari e INPS), incentivi, sicurezza sul lavoro, valorizzazione e tutela della produzione e dei consumatori. L’IDV ritiene pertanto che l’agricoltura debba essere considerata un’attività sociale primaria per il Paese e che, per sopravvivere e riprendersi, debba essere sgravata di gran parte di quei balzelli iniqui che ne soffocano l’evoluzione e che contribuiscono al proliferare del caporalato ed intermediazione illegale lavorativa (vedi anche recenti fatti accaduti nella Marsica). L’Agricoltura è produttrice di vita, di tradizioni e di cultura della nostra gente e non può essere così emarginata per interessi di pochi e potenti a danno dell’intera comunità. Il nostro Partito promuoverà altri Convegni sull’argomento anche a livello Regionale coinvolgendo magari operatori del campo appartenenti ad altri paesi dell’UE per la sensibilizzazione dei problemi ed un regolare scambio dei prodotti. I nostri figli hanno il diritto di crescere sani ed è anche per questo che rivolgo un particolare invito alle donne dell’IDV affinché si impegnino a divulgare i contenuti di questo documento per sensibilizzare i cittadini sull’argomento”.