Avezzano. Prosegue a pieno ritmo l’attività dell’I.I.S. ”Majorana” di Avezzano in Europa con il progetto Erasmus+H5. Nel mese di gennaio quattro docenti, le professoresse Antonella Autuori, Maria Antonietta Di Stefano, Claudia Marinucci e Maria Cristina Fegatilli, si sono recate in Polonia per programmare, insieme ai colleghi di altri cinque paesi, Lituania, Turchia, Romania, Grecia e Polonia, le attività del progetto. Martedì 17 febbraio alcune classi dell’I.I.S. Majorana, coordinate dalle stesse insegnanti e con il supporto dei tecnici Claudio Occhioni e Giancarlo Angeloni, si sono collegate in videoconferenza con i loro compagni del liceo di Vrilissia – Atene e hanno affrontato con loro, conversando in lingua inglese, varie tematiche inerenti la vita scolastica e quella privata, esprimendo le loro aspirazioni e le difficoltà che entrambi i paesi stanno affrontando dal punto di vista economico, sociale, culturale e organizzativo, sia per quanto riguarda la vita quotidiana e familiare, sia in quella scolastica. Gli studenti, pur manifestando le loro preoccupazioni in merito alle ripercussioni che tali problematiche potranno avere su quelle che saranno le loro scelte di vita, hanno colto questa occasione di incontro con l’entusiasmo tipico della loro giovane età. L’esperienza si è rivelata altamente formativa e gli alunni continueranno a mantenere i contatti per via telematica con i loro partner europei anche grazie al supporto della professoressa Valentina Cannizzaro, esperta di tecnologie multimediali. Lunedì prossimo una rappresentanza di quattro studenti e due insegnanti, le professoresse Antonella Autuori e Maria Antonietta Di Stefano, si recherà in Lituania con l’obiettivo non solo di socializzare con i compagni di altre realtà e sviluppare competenze linguistiche e interculturali di elevato spessore ma anche per sviluppare abilità relative all’imprenditorialità socio/economica e all’uso delle moderne tecnologie di comunicazione. Con tali iniziative l’I.I.S. Majorana sta realizzando, con piccoli passi, il cammino verso una Europa davvero unita, fatta di persone, studenti ed insegnanti, che collaborano insieme per un futuro migliore.