Avezzano. “Avezzano Insieme” una delle liste a sostegno del candidato sindaco Gabriele De Angelis è stata presentata nello spazio “La città bella” in corso della Libertà. La compagine, che fa parte della coalizione “Insieme”, come spiegato da De Angelis, è incentrata su due tematiche importanti per il territorio. Una riguarda il sociale, mentre l’altra è focalizzata sul lavoro”. Proprio su questa tematica è intervenuto l’assessore regionale al Lavoro, Andrea Gerosolimo. “In questo difficile periodo”, ha affermato, “è opportuno mettere da parte i partiti e stare vicino ai territori e alle loro esigenze. La Marsica è in difficoltà”, ha aggiunto Gerosolimo, “eppure qualcuno dice che Avezzano in 5 anni è rinata. In centro però al posto dei negozi ci sono tanti comitati elettorali e questo è il segnale che in questa città c’è crisi”.
L’intervento di Gerosolimo ha permesso al’ex coordinatore di Forza Italia, Maurizio Bianchini, di cogliere la palla al balzo parlando di “Patto Peligno Gerosolimo-Pelino” che, a suo avviso, “cancella Forza Italia e il centrodestra da Avezzano”. “La Senatrice Pelino”, dichiara Bianchini, “confonde gli elettori, sostenendo la candidatura di De Angelis e annunciando che in caso di vittoria della stessa coalizione Avezzano avrà una amministrazione autorevole di centrodestra. Niente di più falso, poiché dimentica ad arte le precedenti dichiarazioni dello stesso candidato De Angelis che ha sempre affermato di essere un sindaco civico mettendo alla porta la stessa politica di centrodestra, sbeffeggiando gli stessi esponenti regionali di Forza Italia e obbligandoli, su chiare indicazioni di Gerosolimo, a non presentare il simbolo ufficiale del partito.
La Senatrice omette e finge di non ricordare che la coalizione del De Angelis è composta da liste di centrosinistra e sinistra, espressione di uomini di chiara e storica appartenenza partitica di sinistra; come non ricordare ancora una volta l’Assessore regionale prezzano Andrea Gerosolimo, ideologo e fondatore della coalizione del De Angelis, coadiuvato da Gianfranco Tedeschi, attuale sindaco di Cerchio e da sempre esponente del Partito Democratico, anche se lo stesso da qualche giorno dichiara di aver preso le distanze dallo stesso schieramento del De Angelis (tutto da verificare). Come non ricordare”, aggiunge Bianchini, “il sostegno dell’Onorevole Filippo Piccone, già NCD ed ora Alleanza Popolare, eletto in Forza Italia e poi sostenitore del Governo Renzi e oggi di quello Gentiloni.
Alla Senatrice sfugge, perché forse non ben informata dal consigliere regionale Emilio Iampieri, unico esponente istituzionale di destra di questa “nebulosa” aggregazione del De Angelis, che lo candidato sindaco liquidò con una chiara dichiarazione sulla stampa tutti i partiti o parte di essi esternando la frase “fuori la politica da Avezzano”.
La Senatrice”, continua Bianchini, “forse ritiene quella frase non indirizzata anche a Lei, che spera e confida che nel tempo De Angelis come promesso dal garante Iampieri si dichiari di Forza Italia (e che diranno, nel caso, Gerosolimo, Tedeschi, Berardinetti, Piccone?). Invito la Senatrice Pelino ad avere un atteggiamento diverso e più veritiero, prendendo inoltre atto che ad Avezzano esistono solo due coalizioni e, purtroppo, entrambe caratterizzate a sinistra a causa anche della sua volontà: così oggi ad Avezzano Forza Italia e il centrodestra è sparito. A nulla serve che la lista da lei sponsorizzata dal nome Forza Avezzano sia lì. Sarebbe onesto che la Senatrice ammetta che la coalizione di De Angelis è solo strumentale ad aiutare Gerosolimo contro Di Pangrazio per una guerra tutta a sinistra che non dovrebbe appartenerle.
Gli avezzanesi e la stragrande maggioranza degli uomini di centrodestra tutto ciò lo hanno compreso”, conclude Bianchini, “e se dovranno scegliere lo faranno votando anche una coalizione di centrosinistra ma con chiara identità cittadina, non consentiranno sicuramente l’avanzata di patti politici organizzati fuori dalla nostra città e dal nostro territorio, con il solo scopo di indebolire la Marsica a scapito di altri territori che, guarda caso, hanno tutti i loro rappresentanti infiltrati ad Avezzano”.