Capistrello. Dopo i recenti episodi di inquinamento che hanno avuto come protagonista, suo malgrado, il fiume Liri, ultimi di altri già avvenuti ciclicamente in passato che pure hanno destato allarme e preoccupazione tra i cittadini dei comuni rivieraschi, la vicenda ora approda in Regione. Grazie all’iniziativa del circolo Pd di Capistrello i riflettori dell’Ente regionale vengono puntati con decisione sul fenomeno al fine di verificarne e rintracciarne le origini e trovare, al più presto, una soluzione definitiva al grave problema.
“Avevamo promesso ai nostri concittadini che saremmo andati in fondo alla vicenda” così il segretario del circolo Pd di Capistrello, Alessandro Croce “ora, con l’aiuto decisivo del capogruppo Pd in consiglio regionale, Silvio Paolucci, cui va il nostro più vivo ringraziamento per la sensibilità dimostrata, riusciamo a portare all’attenzione della giunta regionale, con una interpellanza ufficiale, il grave problema di inquinamento che affligge il corso del fiume Liri. È ora di fare luce sulla vicenda non solo e non tanto per capire se ci siano delle responsabilità (accertamento che pure va fatto con altrettanta urgenza) quanto piuttosto per tutelare, finalmente, il territorio straordinario che ruota intorno al nostro amato fiume e, con esso, la salute pubblica”.
Esprime soddisfazione anche Chiara Di Felice, consigliere di minoranza in quota Pd nel Comune di Capistrello. “Con il Circolo di Capistrello abbiamo subito reagito all’ennesimo episodio di inquinamento del tratto di fiume che ricade nel nostro territorio. Quei luoghi hanno un’importanza strategica per lo sviluppo turistico di Capistrello: è lì che si trovano le più importanti evidenze storiche e archeologiche capistrellane ed è sempre lì che la flora del tutto peculiare del microclima del Liri trova ricovero. Siamo particolarmente felici che la Regione venga investita del problema. Noi, dal canto nostro, continueremo a tenere alta l’attenzione fino a che questa vicenda non conoscerà una degna conclusione”.