Avezzano. “Come il peggior serpente che ti morde all’improvviso, Trenitalia fa molto peggio, interrompe il servizio ferroviario, già limitato, ed incurante delle esigenze, sia dei pendolari abruzzesi che dei turisti, che tra l’altro sono numerosissimi in questo periodo”. A segnalarlo Daniele Luciani, storico pendolare di Tagliacozzo. “Dal 18 agosto infatti il servizio ferroviario ha subito un ulteriore rallentamento/arresto, i viaggiatori, sia pendolari quotidiani che turisti del momento si trovano in mezzo ad una strada, abbandonati a se stessi senza un punto di riferimento nè informazioni “sicure” circa il loro viaggio”.
“Nel periodo estivo il nostro territorio “subisce” una ripopolazione importante per la gioia dei commercianti ed amministrazioni comunali, che” sottolinea Luciani,” dopo il covid è linfa vitale per il futuro imminente, però il problema accoglienza/trasporto di costoro sembra non riguardi nessuno. Sbagliato. Il problema dei trasporti ormai è vecchio di anni, ogni estate si rinnova il disagio dei viaggiatori che vengono utilizzando il treno, visto l’esosita’ del pedaggio autostradale che della carenza dei parcheggi. I treni vengono tutti cancellati e sostituiti con bus la cui attendibilità sia in partenza che in arrivo lascia molto a desiderare”.
“La domanda è sempre la stessa, perché nessuno si interessa del problema, perché bisogna sottostare alla “tirannia” di Trenitalia, che incurante dei disagi che crea non avvisa in tempo i Comuni di ciò che farà, e perché i Comuni non si interessano prima, nell’imminenza del periodo estivo di ciò che farà Trenitalia, visto che il problema si rinnova annualmente?
Evidentemente anche la politica va in ferie”, conclude Luciani.