Avezzano. Dopo l’intervento del presidente della Regione, Gianni Chiodi, che contro la chiusura della linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca ha chiesto l’intervento del ministro dei Trasporti, ora scatta il vertice in Comune ad Avezzzano, alla presenza degli altri consiglieri regionali e provinciali. “Finalmente il governatore Chiodi”, afferma Peppe Di Pangrazio, “si accorge che esiste la tratta ferroviaria Avezzano – Sora – Roccasecca, un servizio di fondamentale importanza per i collegamenti degli otto comuni ricadenti in uno dei territori di maggiore interesse ambientale della nostra regione. Ci sono volute decine di riunioni presso l’assessorato ai trasporti, nei comuni della Valle Roveto, interpellanze e interrogazioni consiliari per far capire che deve essere trovata una soluzione alla paventata chiusura della tratta ferroviaria”. Domani, su richiesta dei sindaci dei comuni interessati è stata organizzata l’ennesima riunione al Comune di Avezzano con la partecipazione del vicepresidente del consiglio regionale Giovanni D’Amico, e dei consiglieri Di Pangrazio, Gino Milano, Daniela Stati ed altri, anche degli assessori Angelo Di Paolo e Giandonato Morra.
Questo gruppo di lavoro, da tempo, ha evidenziato le difficoltà in cui versa la rete ferroviaria abruzzese compresa la tratta ferroviaria Avezzano, Sora, Roccasecca per la quale è stata convocata domani l’apposita riunione. Nell’ultimo incontro di fine luglio, l’assessore Morra si è impegnato a trovare risorse finanziarie regionali in aggiunta a quelle messe a disposizione da Trenitalia per dare corso ai lavori di manutenzione straordinaria che da anni non vengono eseguiti. “Il presidente Chiodi”, polemizza Di Pangrazio, “dopo circa cinque anni dal suo insediamento, solo ora si accorge della gravità della situazione non aggiungendo alcun contributo alla discussione né in termini di idee né in termini di contributo economico. A questo punto, è quasi certo che Trenitalia non sospenderà il servizio. Informo il presidente Chiodi che la Marsica”, conclude Di Pangrazio, “è un territorio complesso, vivace e importante per la Regione Abruzzo e l’interesse di chi governa non può arrivare a partita finita. Prendo atto che finalmente anche il presidente Chiodi si oppone alla chiusura della tratta ferroviaria in questione, ne sono felice e speriamo che il suo interessamento porti fortuna”.