Avezzano. Ormai sembra essere diventata un’odissea senza fine l’avventura quotidiana dei pendolari che ogni mattina partono dalla Marsica e raggiungono la capitale per motivi di lavoro o di studio. Da un’indagine de L’Espresso era emerso che la linea scontentava il 77 per cento dei frequentatori giornalieri a causa dei ritardi continui dei convogli, della scarsa igiene e dei tempi di percorrenza sempre più lunghi. A questi disagi negli ultimi giorni si è aggiunta anche una sospensione della linea per quasi 10 giorni a causa di un fulmine che si è abbattuto sulla centralina Enel tra Tivoli e Avezzano, e l’aumento dell’abbonamento ferroviario di circa 2 euro al mese. Anche la Federconsumatori è scesa in campo contro questi continui disagi schierandosi dalla parte dei pendolari. Intanto sul fronte delle “pene” per chi non rispetta gli impegni presi sono in arrivo delle sanzioni. I pendolari, infatti, che quotidianamente pagano il biglietto o l’abbonamento aveva chiesto più volte che Trenitalia li rimborsasse o pagasse per i continui disagi. Il senato ha preso in esame la situazione e le sanzioni per chi viola le disposizioni del regolamento CE 1371/2007 relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario sono tornate all’attenzione della commissione Lavori pubblici, comunicazioni del Senato. Lo schema di decreto legislativo – che sarà esaminato nella seduta di mercoledì – mira a introdurre nel nostro ordinamento la disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni previste dal regolamento comunitario che fissa una serie di obblighi a carico soprattutto delle imprese e del gestore delle infrastrutture ferroviarie, a tutela dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario, sulla base della delega contenuta nella legge comunitaria 2010. In particolare lo schema intende dare attuazione a due articoli del regolamento che prevedono l’individuazione dell’organismo responsabile dell’applicazione del regolamento e la definizione del regime sanzionatorio applicabile da parte del medesimo organismo di controllo, nei casi di inosservanza delle disposizioni del regolamento.