Tagliacozzo. Oggi il guasto tecnico, ieri l’allarme bomba e domani? Sono stanchi i pendolari che ogni giorno raggiungono la capitale dalla Marsica per studio o lavoro utilizzando il treno. Sono 10 giorni che la mattina il treno 2371 arriva a Termini con 10-15 minuti di ritardo, ma ci sono anche altri esempi di convogli che partono tra le 5 e le 6 e maturano ritardi fino a quaranta minuti lungo la tratta. E poi decine di minuti di attesa a Lunghezza dove iniziano a circolare anche i treni regionali del Lazio. L’ultimo disagio questa mattina con un treno – 7503 – soppresso senza alcun preavviso. Una situazione insostenibile per la quale non si prospettano soluzioni. Per questo i pendolari, che periodicamente si tengono in contatto attraverso uno scambio di mail, sono tornati a chiedere almeno il trasferimento dei treni in arrivo dall’Abruzzo a Roma Termini. “Assessore Giandonato Morra (Trasporti) e vice presidente Giovanni D’Amico che cosa sta succedendo?”, si sono chiesti alcuni pendolari, “basta con i soliti discorsi, basta con le solite giustificazioni. Ripristiniamo subito la situazione per poi iniziare la battaglia per riattestare i treni a Termini”.