Avezzano. Gli ultimi drammatici incidenti sportivi hanno riacceso i riflettori sull’importanza dei defibrillatori nelle strutture sportive. Il Centro Sportivo Pinguino Nuoto si è dotato di un defibrillatore e martedì lo ha presentato in una conferenza stampa insieme ai medici e ai responsabili della struttura sportiva. Erano presenti per l’occasione: il presidente della Pinguino Nuoto Daniela Sorge, i medici Leonello e Stefano Guarracini Cardiologi, il dottor Alfonso Trotolo Amministratore Unico della Sunnext (casa distributrice dei defibrillatori), il dottor Michele Retico, Ornella D’Alessandro Presidente della Croce Verde. L’acquisto del defibrillatore da parte della Pinguino Nuoto è il completamento di un percorso di prevenzione attuato dall’Impianto sportivo, sia per gli utenti che per lo Staff Pinguino, iniziato 3 anni fa con l’apertura di uno studio medico all’interno della Pinguino (Cardiologo dott. Stefano Guarracini, consulenza Psicologica, consulenza di Fisioterapia, nutrizione ed ortopedia); proseguito con delle campagne gratuite di prevenzione per tutti gli utenti del centro sportivo. Inoltre si è puntato nel rendere obbligatoria la presentazione del Certificato Medico per l’attività non Agonistica (ad oggi il 98% degli abbonati presenti nella struttura ne è provvisto e la maggior parte di loro ha conseguito il rilascio dello stesso dopo essersi sottoposto ad un elettrocardiogramma eseguito dal dottor Stefano Guarracini); e ancora con il corso di BLSD seguito dall’intero staff della Pinguino a cura della Croce Rossa dell’Aquila per la formazione alla rianimazione mediante l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. A maggio 2012 ci sarà il corso di re-training di BLSD2. La dotazione del defibrillatore da parte dell’impianto sportivo Pinguino lo rende oggi l’Impianto Sportivo più sicuro nella Regione Abruzzo e uno dei più sicuri a livello Nazionale. Speriamo serva a sensibilizzare le Istituzioni pubbliche (Regione, Provincia, Comune) alla dotazione, non solo in tutti gli impianti sportivi, ma anche in tutti gli edifici pubblici, dei defibrillatori visto che questo strumento è l’unico che riesce a salvare la vita poiché permette di intervenire nei primi 4 minuti in caso di arresto cardiaco.