Cappadocia. Lucilla Lilli, candidata a sindaco nel Comune di Cappadocia, decide di rompere il silenzio e di rispondere pubblicamente agli attacchi avanzati nei suoi confronti dal candidato sindaco Lorenzo Lorenzin e dai componenti della sua lista.
“La differenza di spessore, di concetto e di visione ormai è evidente. In questo mese di campagna elettorale, io e la mia squadra abbiamo sempre tenuto alto il livello di argomentazione, ci siamo impegnati a spiegare ai concittadini il nostro progetto per Cappadocia, con idee concrete, con progetti seri ma soprattutto abbiamo dimostrato che visione e prospettiva devono essere i capisaldi dell’azione amministrativa.
Abbiamo ospitato il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’assessore al bilancio alle aree interne e all’impiantistica sportiva Guido Quintino Liris, il Consigliere Regionale e Presidente della commissione sanità Mario Quaglieri e il Consigliere Provinciale Gianluca Alfonsi per esporgli le nostre richieste in tema di trasporto locale, Aree interne, sviluppo turistico, sanità e sicurezza della viabilità, perché siamo convinti oggi più di ieri che solo dialogando con gli enti sovracomunali è possibile reperire fondi per il nostro comune.
Noi sappiamo benissimo che la crescita e lo sviluppo non possono prescindere da questo. Se i nostri avversari non lo hanno capito è perché stanno un passo indietro e lì resteranno!
Le farneticanti dichiarazioni del candidato consigliere Luigi D’Innocenzo dimostrano tutta la sua pochezza e la sua agitazione per il voto. I miei legali sono già al lavoro per valutare una querela nei suoi confronti. Le sue dichiarazioni sono frutto di una fantasia contorta, segno di una profonda invidia, sono prive di ogni fondamento, sono interpretazioni del tutto personali. Se il candidato D’Innocenzo si era accorto di “presunte irregolarità” perché solo a distanza di 7 anni se ne ricorda, ma soprattutto a soli due giorni dal voto?
Forse Luigi D’Innocenzo è solo un bugiardo e un incapace. Se ci fossero state delle irregolarità le avrebbe dovute segnalare al momento opportuno nelle sedi opportune: ecco qui tutta la sua inadeguatezza al ruolo per cui si candida!
Inoltre, a dimostrazione del suo infinito opportunismo, faccio notare che queste “presunte irregolarità” fino a poche settimane fa non esistevano tanto che aveva chiesto più e più volte di far parte della mia lista in questa competizione elettorale e solo dopo il mio ennesimo rifiuto ha bussato alla porta di Lorenzin, di cui per anni ha denigrato la persona e l’operato, il quale lo ha riciclato.
Del resto per valutare Luigi D’Innocenzo basta vedere la sua breve ed imbarazzante esperienza politica: non ha mai prodotto nulla di utile per Cappadocia, ma si fa ricordare solo per i ripetuti cambi di schieramento, con i quali ha tradito sistematicamente la fiducia degli elettori e dei Sindaci che di volta in volta lo avevano accolto: lo ha fatto con Murzilli, con me nel 2012, poi con Massotti nel 2017, voltandogli le spalle pochi giorni dopo le elezioni per inseguire i suoi interessi personali. Mi chiedo, allora, la tanto sbandierata onestà dove sta?” conclude la candidata.