Canistro. Nella giornata di ieri gli ex-operai della Santa Croce Spa di Canistro hanno organizzato un sit-in fuori dallo stabilimento per protestare contro gli infiniti ritardi che stanno caratterizzando da mesi l’intera vicenda. “Quella che ormai appare una vera e propria odissea burocratica vede l’imprenditore Colella (ex-concessionario della sorgente Sponga Sant’Antonio) che ha ripreso ad imbottigliare dalla più piccola sorgente Fiuggino con poche maestranze e utilizzando le condutture comuni ad entrambi le sorgenti, l’operazione ha messo giustamente sul piede di guerra il Comune di Canistro che ha presentato un puntuale esposto alla procura poiché Colella non ha le autorizzazioni comunali per il Fiuggino (che ha una portata troppo bassa per essere utilizzata a regime)”, hanno commentato Daniele Licheri – segretario regionale Sinistra Italiana Abruzzo – Liberi e Uguali e Leandro Bracco – consigliere regionale Sinistra Italiana – Liberi e Uguali, “dall’altra parte mentre Colella agisce spudoratamente in una totale mancanza di trasparenza altre lungaggini stanno rallentando i lavori per l’insediamento del nuovo stabilimento della Norda la società che ha vinto a marzo del 2017 la concessione per la Sponga e che riassorbirà i lavoratori ex-Santa Croce ormai allo stremo tra mensilità e Tfr non pagati e con la Naspi agli sgoccioli (già terminata per alcuni di loro).
Il Comune e le rappresentanze sindacali hanno già messo a conoscenza con documentazione puntuale tutti gli enti interessati a partire dalla Regione Abruzzo e dalla Asl e siamo a conoscenza di un apposito incontro con il vice-presidente Lolli. Come Sinistra Italiana-Liberi e Uguali siamo a totale disposizione dei sindacati e del Comune ed esprimiamo la nostra più sincera solidarietà ai lavoratori, richiediamo pertanto che la Regione velocizzi l’iter per il nuovo stabilimento da una parte e che l’Asl e gli attori preposti effettuino i dovuti controlli sull’attività di Colella per ripristinare chiarezza e legalità”.