Avezzano. Temperature rigide e promesse disattese hanno spinto gli studenti del Liceo Classico a occupare la scuola. Ieri un gruppo di ragazzi è entrato in classe prima dell’inizio delle lezioni e insieme a dei tecnici del Comune ha constatato che le temperature oscillavano tra i 13 e i 15 gradi. Non c’erano i presupposti, quindi, per svolgere lezioni. Dopo un’iniziale discussione sulla strada da intraprendere i ragazzi si sono trovati tutti d’accordo per occupare la scuola. “Non è concepibile che ci siano delle temperature così rigide in classe”, ha spiegato il rappresentante d’Istituto Francesco Carrabino, “sono mesi che aspettiamo l’intervento della Provincia per l’installazione degli infissi nell’ala del secondo piano dove i lavori ancora sono in corso. Ma nessuno si è visto. Siamo stanchi di continue promesse ora vogliamo delle risposte concrete”. Gli studenti lamentano il fatto che nella scuola ci sono ancora degli interventi da ultimare e ciò comporta anche l’abbassamento delle temperature in tutto l’istituto. In un’ala del secondo piano e in parte del terzo, infatti, mancano gli infissi e l’aria fredda che entra si propaga per tutta la scuola. Per questi motivi i ragazzi hanno deciso di intraprendere la strada dell’occupazione. Ieri notte hanno dormito nella palestra della scuola. Oggi, dopo aver programmato le attività parallele che intendono portare avanti nei prossimi giorni, incontreranno una delegazioni di rappresentanti sindacali della Micron e della Cartiera per essere informati sulle loro vertenze e condividere la loro protesta.