Carsoli. Provate a chiedere a un musicista cosa sia una jam session e lui, con un sorriso sulle labbra e gli occhi pieni di gioia, quasi certamente vi risponderà “uno tra i linguaggi musicali più stimolanti e genuini cui potersi imbattere”. Già, perché al netto del genere proposto e dello strumento suonato, la jam è per antonomasia la massima espressione di libertà artistica consistente nel suonare ciò che si vuole.
Per farlo si può essere affiancati da compagni di vecchio corso o d musicisti sconosciuti, mai visti prima, con i quali ci si esibisce per la prima volta. Poco importa se questi siano esperti o neofiti, adulti o ragazzi, l’amore e la passione per la musica sono universali e, quindi, adatti a tutti. Un momento di svago e divertimento, certo, ma anche di incontro e sodalizio artistico, dove la creatività e la capacità compositiva trovano la più esaltante delle celebrazioni.
Sulla base di queste motivazioni, Carlo Morgante, musicista marsicano, session man e autore per band marsicane e italiane, ha gettato le basi per quello che vuole diventare un appuntamento costante, aperto a chiunque voglia parteciparvi e a titolo assolutamente gratuito. Un momento di confronto da cui sono nate alcune tra le più grandi amicizie e iniziative che la storia della musica mondiale ricordi. Per farlo si è avvalso della collaborazione del locale “Why Not 2.0” di Carsoli che ha voluto mettere a disposizione la sua sala, il suo impianto e tutta la passione che i ragazzi dello staff riversano in ciò che fanno. “Sarebbe bello che questo appuntamento con le jam divenisse mensile e per farlo abbiamo già un primo appuntamento fissato per il 4 ottobre, a partire dalle 18.00”, dichiara Morgante, ideatore del progetto.
“Mi rivolgo a tutti i musicisti marsicani e non solo, avrete a disposizione impianto, amplificatori per chitarra e basso, batteria, percussioni, luci e fonico di sala. Per dare la propria disponibilità e partecipare, è sufficiente chiamare o mettersi in contatto. I musicisti devono solo portare lo strumento personale, chitarra, basso pedali, fatta eccezioni per i batteristi e percussionisti che troveranno a disposizioni i miei set per suonare. Inoltre, come segno di amicizia e riconoscenza, il locale sarà lieto di offrire una birra a tutti i partecipanti alla jam. Un bel segno per siglare la collaborazione e ricordate, chi impara l’arte non la metta da parte”. “Inoltre, oltre all’aspetto musicale, ci piace sottolineare come i nostri appuntamenti saranno aperti anche ad altre forme artistiche e di intrattenimento, che si tratti di teatro, disegno, letteratura, poesia”.
“Qualsiasi genere di passione voi abbiate, noi saremo lieti di ospitarla. Già dal prossimo incontro, infatti, sarà possibile vedere all’opera espressioni e linguaggi di vario genere, tutti perfettamente calati nell’atmosfera e nel contesto della kermesse”, conclude Morgante.