Avezzano. A seguito dei cambiamenti degli scenari produttivi e per avere un aggiornamento su quelli che sono i piani di sviluppo (leggi introduzione di prodotti Smic) prospettati non più tardi di un anno fa, la rsu di stabilimento e LFoundry Smic si sono incontrati nei giorni scorsi. “L’azienda, di fronte alle giuste perplessità sollevate dalla rsu, ha dichiarato che il fermo all’introduzione di alcuni prodotti Smic è dovuto alla scarsa domanda del mercato e alla bassa remunerazione, ma in particolar modo alla forte domanda di prodotti da parte del cliente principale che, con molta probabilità, porterà quasi al saturamento della linea di produzione, se non oltre. L’azienda ha altresì dichiarato che, nel caso la domanda del cliente principale dovesse superare la capacità del Fab, la produzione di alcuni prodotti potrà essere spostata in altri Fab di Smic, ma che la produzione di sensori di immagine sarà sempre incentrata ad Avezzano e non ci sarà alcun svuotamento della linea di produzione. La possibilità di spostare la produzione di alcuni prodotti da Avezzano in Cina può destare preoccupazione, ma sarà compito e premura della Rsu Uilm vigilare con la massima attenzione affinchè la linea di Avezzano non perda capacità produttiva, intervenendo con tempestività e coinvolgendo tutti i soggetti interessati, siano essi interni ed esterni all’azienda.
Sul fronte degli investimenti pianificati e adesso bloccati l’azienda ha dichiarato che, visti i nuovi scenari, è meglio concentrarsi su aspetti profittevoli, ma che in ogni caso non verranno abbandonati, ma ripresi al momento opportuno. La Rsu Uilm si ritiene soddisfatta dell’incontro e vuole rassicurare i propri iscritti e tutti i Lavoratori che su questi aspetti c’e’ e ci sara’ sempre la massima attenzione e, ove necessario, pronta a mettere in piedi tutte quelle azioni volte a garantire la tranquillità dei lavoratori”.