Avezzano. Uno shutdown spegne tutta LFoundry e la produzione si ferma. Un danno da milioni di euro avrebbe causato ieri il blackout verificatosi subito dopo le 9.30 nello stabilimento del nucleo industriale della città. Ben 750 dipendenti che si trovavano in quel momento al lavoro hanno abbandonato subito l’azienda e si sono radunati nell’area esterna in attesa di nuove disposizioni.
Il sito è rimasto spento per oltre un’ora e solo in tarda mattina i lavoratori sono rientrati nello stabilimento dove però la produzione è rimasta ferma per diverse ore. I tecnici si sono attivati da subito per cercare di capire le cause dell’interruzione dell’energia ed è stata anche avviata un’indagine interna per risalire alle cause di tutto ciò. Nel tardo pomeriggio gli operatori di produzione sono stati mandati a casa perchè i macchinari erano ancora fermi, mentre tecnici e amministrativi sono stati impegnati nella fase di ripartenza per tutta la notte.
Non è la prima volta che accadono episodi del genere. Ad aprile scorso e a luglio del 2020 si sono verificati altri due blackout che però hanno spento l’azienda solo per pochi minuti. Ieri invece la fabbrica si è spenta per un’ora e ci vorranno giorni per far sì che si torni alla normalità. A preoccupare i dirigenti sono proprio le conseguenze di questo black out. Bisognerà capire, entro 48 – 72 ore, se i pezzi che in quel momento erano in fase di lavorazione sono riutilizzabili o meno.