Avezzano. C’è l’intesa in casa LFoundry: dal primo dicembre scattano i contratti di solidarietà per 1.500 lavoratori. Ieri sera, in un lungo vertice in Regione, azienda e sindacati hanno trovato un accordo e sono arrivati a siglare un documento che permetterà allo stabilimento dove si producono sensori di affrontare i 18 mesi di crisi dettata dalla guerra dei mercati tra America e Cina e dalla necessità di aggiornare il software per gestire la produzione.
L’accordo, che già era stato discusso nei giorni scorsi in azienda alla presenza del presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, non è stato sottoscritto dalla Fiom – Cgil che già aveva annunciato di trovare tutto l’iter troppo frettoloso è poco chiaro.
I vertici di LFoundry ieri nella sede della Regione hanno illustrato la situazione in cui si trova lo stabilimento marsicano e evidenziato il rischio di un elevato numero di esuberi che sarebbe dietro l’angolo. L’unica soluzione trovata per tamponare questo periodo nero che si è venuto a creare è il ricorso agli ammortizzatori che scatteranno nel giro di qualche settimana. A partire dal primo dicembre, infatti, i contratti di solidarietà entreranno in vigore e nel sito partirà l’aggiornamento del software che andrà avanti fino a marzo.
“L’accordo di stipula del Contratto di solidarietà difensivo (CDS)”, hanno spiegato le rsu di Fim – Cisl, Uilm – Uil, Fismic e Failms che hanno firmato l’accordo con l’azienda, “che scongiura per i prossimi 18 mesi qualsiasi licenziamento di personale, verrà tramesso al Ministero del Lavoro, al fine di essere approvato per mezzo di decreto. I dettagli dell’accordo sottoscritto saranno oggetto di analisi durante le Assemblee che si terranno nei prossimi giorni”. Già da dopodomani le organizzazioni sindacali compresa la Fiom-Cigl, dovranno presentare l’accordo sottoscritto con LFoundry per i contratti di solidarietà. Le parti il 7 novembre dovranno presentarsi al ministero per lo Sviluppo economico dove è stata convocata un’assemblea tra le parti.