Avezzano. Tornano a scioperare i lavoratori di LFoundry contro la gestione dei contratti di solidarietà. Dopo sei anni i dipendenti dell’azienda più grande della Marsica tornano a incrociare le braccia. La decisione è arrivata dopo l’incontro di ieri al termine di un incontro con i vertici aziendali richiesto dalle parti sociali. Dopo il closing che ha passato ufficialmente nelle mani della start up cinese Wuxi l’azienda con i suoi 1.500 dipendenti i sindacati hanno subito chiesto un confronto “sull’anomala gestione dell’accordo ferie 2019 in combinazione con i giorni di assenza per contratti di solidarietà”.
La rsu ritiene “eccessivo il numero di casi individuali segnalati, accompagnati anche da comportamenti a livello di dipartimento volti a sostituire le giornate di ferie con giornate di cds e “recuperare” i giorni di contratto di solidarietà non fatti. Per tali motivi, allo scopo di sollecitare il rispetto dell’accordo ferie, degli impegni presi e dei sacrifici fatti dai dipendenti è indetto uno sciopero. Le modalità saranno le seguenti: giornalieri, oggi 8 ore in uscita; squadre D+C, domenica 11 agosto: 6 ore in uscita dei turni montanti; squadre B+A, mercoledì 14 agosto: 6 ore in uscita dei turni montanti.
“Finalmente dopo la grande manifestazione del 2013 al ministero”, afferma Roberto Di Francesco della rsu Fiom Cgil, “il sindacato, dopo tanti anni, in modo unitario decide di dire basta al comportamento azienda, sotto l’arma del ricatto, cassa integrazione, trova una posizione unita fermandoci mezza giornata. Il punto chiave è la gestione del mix ferie-contratti di solidarietà: c’è una crisi industriale che stanno pagando i lavoratori e le lavoratrici di LFoundry”.
Per Andrea Campione rsu Uilm – Uil “è ormai consuetudine siglare accordi sulla gestione delle ferie annuali con la direzione per essere poi applicati parzialmente o mal interpretati dai vari dipartimenti presenti nel sito. Gli accordi oltre a gestire il riposo dei lavoratori serve a limare spese di bilancio che pesano alle casse dell’azienda. Per questo la rsu ha deciso di indire uno sciopero”.