Avezzano. E’ ripartita la trattativa tra azienda e sindacato. Dopo oltre un mese di silenzio i rappresentanti di LFoudry hanno incontrato le organizzazioni sindacali per riprendere il discorso su turnazioni, premi e permessi rimasto sospeso.
L’abbandono del tavolo da parte delle rsu e lo sciopero di quattro giorni con una massiccia adesione contro la riorganizzazione della fabbrica del nucleo industriale di Avezzano avevano lasciato molti dubbi soprattutto tra gli oltre 1.400 dipendenti dello stabilimento dove si producono memorie volatili. Nei giorni scorsi, però, il tavolo si è riaperto e dopo un chiarimento iniziale è ripresa anche la discussione sui punti chiave per il futuro del sito che saranno chiariti man mano attraverso il confronto tra le parti.
“L’incontro è stato positivo, il muro contro muro che si era creato tra azienda e sindacato è stato superato per il bene di tutti”, ha precisato Roberto Di Francesco, rsu Fiom – Cgil, “abbiamo definito la linea del percorso per andare avanti. L’azienda si è resa disponibile a chiarire la situazione sul piano industriale anche con un confronto al ministero per lo Sviluppo economico”.
Si va avanti, quindi, e si supera la situazione di stallo che si era creata nelle ultime settimane in azienda. Al termine dell’incontro, che si è svolto virtualmente con il collegamento dei rappresentanti delle varie organizzazioni sindacali, è stato già fissato il prossimo appuntamento che ci sarà mercoledì 3.
“L’amministratore delegato, Marcello D’Antiochia, inoltre, si è impegnato a scrivere personalmente una lettera al ministero per lo Sviluppo economico e alla Regione Abruzzo”, ha concluso il rappresentante sindacale di stabilimento Di Francesco, “per chiedere la convocazione del tavolo, da noi sollecitato decine di volte negli ultimi anni, per presentare il piano industriale e chiarire alcuni passaggi fondamentali per il futuro dello stabilimento”.