Avezzano. Clima teso nello stabilimento dell’azienda più grande del territorio dove si producono memorie volatili. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione le rsu hanno incontrato in assemblea i dipendenti di LFoundry e spiegato loro la situazione in cui si trova l’azienda tra la perdita di 173 professionisti in due anni, l’assenza di un piano strategico per il futuro e la mancanza di dialogo con i vertici del sito.
I rappresentanti sindacali di stabilimento aspettavano un faccia a faccia anche con i dirigenti dal momento che c’erano stati diversi rinvii prima a ottobre e poi a novembre. Invece la convocazione per le rsu non è arrivata ma nel frattempo l’azienda ha convocato i lavoratori in dei “Team member meeting” (Riunione dei membri del team) programmati per i prossimi giorni. “Si è concluso, giovedì scorso, il ciclo di assemblee sindacali alla LFoundry, nel corso delle quali le nostre preoccupazioni si sono sommate quelle dei lavoratori”, hanno commentato i rappresentanti sindacali di stabilimento di Fiom – Cgil, Fim – Cisl e Uilm – Uil, “e, tra le altre cose, una domanda ricorrente è stata: perché la dirigenza incontrerà noi lavoratori, visto che sono stati programmati degli incontri, ma ha avuto così tanta cura nell’evitare il confronto con i nostri rappresentanti? Ovviamente non conosciamo la risposta ma possiamo immaginarla: perché, in fondo, è facile incontrare delle persone e raccontare loro qualunque cosa senza dover rendere conto in una sede istituzionale, cosa che il tavolo sindacale rappresenta”.
La situazione nella fabbrica della zona industriale della città sta diventando sempre più tesa. Archiviato il cambio di turnazione, al quale si è arrivati dopo una lunga trattativa e un referendum tra i lavoratori, bisognava affrontare diverse questioni come l’organizzazione dello smart – working, ma a oggi tutto è fermo. Le rsu hanno proclamato lo stato di agitazione e non intendono revocarlo fino a quando non ci sarà un confronto costruttivo con i vertici di LFoundry e un chiarimento su alcuni punti come le nuove produzioni e gli investimenti futuri. “Per questo motivo accogliamo e rilanciamo a tutta la popolazione un semplice invito”, hanno concluso i rappresentanti sindacali di stabilimento, “non andate alle riunioni dei membri del team, disertatele, andremo noi rappresentanti sindacali di stabilimento al posto vostro e torneremo in assemblea a raccontarvi quanto la dirigenza avrà avuto da dire. Intanto ricordiamo a tutti che lo stato di agitazione, tra le altre cose, significa blocco degli straordinari pertanto vi invitiamo caldamente a non farli”.